Ostia, 27enne in coma dopo un pestaggio


25/7/2016 – Una serie di pugni al volto e alla testa che hanno ridotto in fin di vita Alessandro, un lidense di 27 anni. È l’epilogo di una violenta lite scoppiata ieri sera a Nuova Ostia e che ha portato in carcere un 25enne. I due ragazzi si erano dato appuntamento intorno alle 20 in via delle Ancore, a pochi passi dal porto turistico. Un incontro che doveva servire per chiarire una precedente discussione che i due giovani avevano avuto ma anche non aveva mai assunto toni violenti. E anche quell’incontro nelle intenzioni dei due sarebbe dovuta avvenire senza animosità. Qualcosa però domenica sera va immediatamente storto. Gli animi, forse a causa di una battuta sbagliata, si accendono e dalle parole passano rapidamente alle mani. A farne le spese è proprio Alessandro che alle spalle ha alcuni precedenti penali per reati contro il patrimonio e droga, che viene colpito a pugni ripetutamente allo stomaco ma soprattutto al volto e alla testa davanti agli occhi delle molte persone che si trovavano ancora in strada. Una furia cieca quella del suo aggressore che dal carcere avrebbe raccontato ai carabinieri dell’aliquota radiomobile di Ostia di aver completamente perso coscienza di quello che accadeva e di aver agito in preda a una rabbia assoluta, tanto da non rendersi conto se non al termine del pestaggio di essersi fratturato la mano riportando una prognosi di 20 giorni. Una violenza che continua a sfogare con altri pugni, anche quando il suo “rivale” cade in terra incosciente. Poi la fuga lasciando in un lago di sangue Alessandro. Sono alcuni passanti a dare l’allarme al 118 che quando arriva in via delle Ancore trova il 27enne in condizioni critiche, il volto massacrato e ridotto in una maschera di sangue. Immediato il trasporto al pronto soccorso del G.B. Grassi dove il ragazzo viene stabilizzato prima di essere trasportato al San Camillo dove arriva in coma e dove viene ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione a causa delle gravissime lesioni riportate. Nel frattempo i carabinieri dell’aliquota radiomobile avviano le ricerche dell’aggressore che viene rintracciato intorno alle 3,30 nella sua abitazione di Ostia Antica dove i militari lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Si trova ora nel carcere di Regina Coeli.

 

 


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