Stadio della Roma, 9 arresti per associazione a delinquere. Indagati anche Ferrara e Bordoni

Ferrara con un post su Facebook ha annunciato di essersi autosospeso dal M5S


13/06/2018 – E’ scattata alle prime luci dell’alba l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma che ha dato esecuzione ad una misura cautelare emessa dal Gip di Roma nei confronti di 9 persone (per 6 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 3 gli arresti domiciliari) nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, concernente un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie indeterminata di delitti contro la Pubblica Amministrazione, nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della As Roma calcio.
In carcere sono finiti il costruttore Luca Parnasi e i suoi collaboratori Luca Caporilli, Simone Contasta, Naboor Zaffiri, Gianluca Talone e Gianluca Mangosi. Ai domiciliari invece Adriano Palozzi, vicepresidente del Consiglio della Regione Lazio di Forza Italia, Michele Civita, ex assessore regionale del Pd, Luca Lanzalone, presidente Acea e consulente per M5S sullo stadio. 16 invece le persone indagate.
Le perquisizioni sono andate avanti per tutta la giornata in particolare in via Emilia 88, dove ha sede la società del costruttore Parnasi.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo, ipotizza una rete di corruzione trasversale, che coinvolge sia il Campidoglio che la Regione Lazio. Ma non solo. è anche trasversale politicamente in quanto coinvolge esponenti politici del Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Forza Italia.
Secondo l’accusa il metodo corruttivo veniva considerato dalla società di Parnasi un “asset di impresa” e si sostanziava in soldi, consulenze e fatture per operazioni inesistenti a Lanzalone e Palozzi e la promessa di assunzione del figlio all’ex assessore Civita. Luca Lanzalone, attuale presidente di Acea, tra il gennaio e il febbraio del 2017 si occupò del dossier Stadio nelle vesti di consulente per gli M5S e portò avanti una mediazione con la Eurnova, la società dell’imprenditore Luca Parnasi che acquistò i terreni dell’ippodromo di Tor di Valle, destinati ad ospitare lo Stadio, dalla società Sais della famiglia Papalia. Su questa compravendita ci fu un’altra inchiesta ora approdata in aula.

La mediazione di Lanzalone portò ad una modifica del primo progetto con una riduzione delle cubature, di alcune opere di servizio e la cancellazione delle due torri. Michele Civita, da sempre vicino a Nicola Zingaretti, invece seguì la vicenda stadio in veste di assessore all’Urbanistica.
Indagati poi anche l’assessore allo Sport del X Municipio Giampaolo GolaDavide Bordoni, capogruppo di Forza Italia al Campidoglio e il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Campidoglio, Paolo Ferrara. Proprio Ferrara con un post su Facebook ha annunciato di essersi autosospeso dal M5S. “Chi ha sbagliato pagherà. Io sono sereno ed estraneo alla vicenda perché non ho nulla da nascondere. Ho fiducia nella magistratura e spero che si faccia chiarezza al più presto. Ho deciso di autosospendermi dal M5S. Avanti a testa alta”. Appena 24 ore prima il capogruppo pentastellato diceva: “#UnoStadioFattoBene iter prosegue senza intoppi. L’iter amministrativo del progetto dello stadio di Tor di Valle va avanti. Ieri è scaduto il tempo per presentare le osservazioni sul progetto Regolatore Generale.
Da oggi gli uffici hanno 30 giorni di tempo per presentare le controdeduzioni. L’ultimo step sarà quello di predisporre, al termine della definizione delle controdeduzioni, la delibera di Assemblea Capitolina che approverà anche lo schema della Convenzione. Dopo l’approvazione in Aula Giulio Cesare la delibera sarà inviata alla Regione Lazio per l’adozione definitiva. Avanti tutta!”

Sulla propria pagina Facebook Bordoni ha invece scritto. “Confermo la mia piena fiducia nel lavoro della Magistratura. Per quanto riguarda la mia posizione (assolutamente marginale rispetto all’intera vicenda) sono sicuro che verrà confermata la mia estraneità ai fatti”.

Nel tardo pomeriggio la presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo ha annunciato di aver revocato la delega allo sport all’assessore Gola. “Alla luce delle ultime vicende giudiziarie ho deciso di revocare le deleghe all’assessore Giampaolo Gola. – scrive la Di Pillo sulla propria pagina Facebook – Abbiamo bisogno di lavorare nella massima trasparenza e nella legalità. Domani mattina darò mandato agli uffici di preparare l’ordinanza di revoca che firmerò non appena sarà pronta. Spero la magistratura faccia quanto prima chiarezza su questa vicenda. Chi sbaglia paga. Non facciamo sconti a nessuno”.

“Se è tutto regolare, spero che il progetto andrà avanti. Chi ha sbagliato pagherà, noi stiamo dalla parte della legalità”: ha detto commentato il sindaco di Roma Virginia Raggi.

“A seguito delle notizie sull’indagine confermo, come sempre, piena fiducia nell’operato della magistratura. L’amministrazione regionale ha condotto la Conferenza dei servizi in modo tecnicamente corretto e trasparente. Nessun dirigente o funzionario regionale è stato oggetto delle misure adottate dagli uffici giudiziari. Peraltro, ricordo che proprio per consentire la massima valutazione ed il controllo diffuso di questo complesso procedimento amministrativo la Regione ha esposto ogni passaggio e provvedimento su un portale di opendata (ancora oggi consultabile su www.regione.lazio.it/rl/trasparenzastadio). Pertanto, è importante che la magistratura faccia luce su eventuali comportamenti che possono avere messo a rischio, ovvero speculato, su un investimento tanto significativo per la città di Roma. Per quanto riguarda Michele Civita, che considero da sempre un uomo onesto delle istituzioni, sono convinto che saprà dimostrare la fondatezza delle sue ragioni”. Lo dichiara in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Sulla vicenda si è espresso anche il ministro dell’interno Matteo Salvini che riferendosi al costruttore Parnasi ha detto: “lo conosco personalmente”. Nella vicenda “non sono implicati né la Raggi né l’As Roma”, hanno precisato gli inquirenti.


3 COMMENTI

  1. […] 22/06/2018 – Silvana De Nicolò sarà il nuovo assessore a Sport, Cultura, Politiche Giovanili e Grandi Eventi del X Municipio. Lo ha annunciato la presidente dell’amministrazione lidense Giuliana Di Pillo dopo che nei giorni scorsi era stata revocata la delega a Giampaolo Gola coinvolto nell’operazione per la corruzione legata al nuovo stadio della Roma. […]

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