17/5/2017 – Una notte all’insegna della violenza quella che ieri avrebbe avuto per scenario l’area attorno il centro commercial Eschilo all’Axa. Un episodio poco chiaro e che al momento non trova alcun riscontro se non quello di una segnalazione fatta ai carabinieri che però non ha portato a fermi o persone identificate. Protagonisti sarebbero – il condizionale è d’obbligo – alcuni giovani italiani e un gruppo di stranieri che si sarebbero affrontati sembra senza un apparente motivo. Tutto sarebbe iniziato intorno alla mezzanotte quanto i giovani, tre ventenni italiani, sarebbero stati aggrediti da alcuni stranieri di colore. I ragazzi stavano aspettando il bus 709 davanti al centro commerciale quando gli extracomunitari anche loro giovanissimi avrebbero ripetutamente percorso il tratto di strada antistante la fermata dell’autobus. Occhiate brusche e minacciose che avrebbero portato i 20enni a domandarsi se conoscessero o meno il gruppetto di stranieri. Una frase innocua che però avrebbe acceso gli animi degli altri ragazzi che avrebbero quindi aggredito gli italiani costringendoli a fuggire e a rifugiarsi in un bar. Una scena non sfuggita a una guardia giurata in servizio nel centro commerciale che avrebbe intimato agli aggressori di allontanarsi riuscendo ad allontanarli.
Tutto sembrava essere tornato alla normalità, ma così non era. Perso ormai l’ultimo bus disponibile i 20enni avrebbero deciso di rientrare a casa a piedi. Sarebbe stato però a questo punto che una vera e propria spedizione punitiva li avrebbe raggiunti. Gli aggressori di poco prima avrebbero infatti chiamato in loro supporto alcuni amici che si sarebbero presentati armati di catene. Le vittime sarebbero riuscite a sfuggire alla banda cercando rifugio in un vicino bar. Sarebbe stato proprio il titolare dell’esercizio che estraendo la pistola, forse una riproduzione, avrebbe intimato ai balordi, che nel frattempo stavano distruggendo tavolini e sedie, di allontanarsi, mettendoli in fuga.
Un episodio su cui i carabinieri stanno cercando di vederci chiaro. Al momento della prima aggressione infatti le gazzelle intervenute sul posto non avrebbero avuto alcun riscontro di quanto accaduto.