Ostia, 30enne accoltellato nell’androne di un palazzo di piazza Gasparri


21/8/2016 – La legge di Ostia Nuova è una: non parlare. Nascondere agli “esterni” quello che accade e far sì che i messaggi arrivino chiari a chi invece deve riceverli. È esattamente quanto accaduto poco dopo le 15,30 di venerdì a piazza Gasparri dove il 30enne Ivan Gabrielli è stato accoltellato a un gluteo e lasciato in terra sanguinante prima di essere accompagnato al pronto soccorso del Grassi dove è stato ricoverato in codice rosso per essere dimesso poche ore dopo con una prognosi di 10 giorni e numerosi punti sulla ferita da lama. Un raid che ha il sapore di avvertimento quello ricevuto dal 30enne volto noto alle forze dell’ordine. Secondo indiscrezioni infatti sarebbe legato ad alcuni danneggiamenti e furti su autovetture che nelle ultime settimane si sarebbero verificati nell’area di piazza Gasparri. Danneggiamenti che avrebbero colpito anche la macchina di una persona vicina al clan Spada. Ma gli investigatori non escludono anche che l’episodio possa essere collegato alla spartizione del territorio per lo spaccio di stupefacenti in una zona che, dopo l’ondata di arresti degli ultimi anni, sta iniziando a riorganizzarsi facendo vacillare quegli equilibri che a luglio erano nuovamente tremati con la morte in carcere di Enrico Spada, il numero due del clan. Con i carabinieri però che stanno indagando sulla vicenda in pochi parlano chi ha visto, chi sa, cerca di non entrare nel radar dei militari della Compagnia rischiando anche in prima persona pur di sviare le indagini. Come N.P. denunciato per favoreggiamento dai militari di Ostia ai quali avrebbe fornito indicazioni che se credute avrebbero sviato le indagini sull’accoltellamento. Non parlano neanche le donne che venerdì all’arrivo dei militari sono state trovate stracci alla mano intente a ripulire il sangue versato poco prima da Ivan mentre altre a poca distanza litigavano furiosamente. Donne vicine non solo al clan Spada ma anche ai Di Silvio nome più volte entrato nelle ordinanze di arresto degli ultimi anni. Quello che sembra sempre più certo è che qualcosa si sta muovendo a Ostia Nuova, movimenti nell’ombra che hanno messo in allerta le forze dell’ordine che stanno ora tenendo sotto stretto controllo l’area.


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