21/8/2016 – Un delicatissimo intervento chirurgico. È quello a cui nei giorni scorsi è stato sottoposto Gianfranco Falcioni, padre di Maurizio l’uomo responsabile del brutale pestaggio di Chiara Insidioso. Due noduli tumorali al polmone destro hanno infatti portato i sanitari del Campus biomedico di Trigoria a sottoporre una settimana fa l’anziano all’operazione. Con lui la moglie Jenny al suo fianco durante tutta la tragedia che dal 3 febbraio del 2014 ha travolto la famiglia, e con lui anche quando nei mesi scorsi la coppia, rappresentata dall’avvocato Luciano Randazzo, ha ricevuto minacce di morte.
Signora Jenny come sta suo marito ora?
Fortunatamente l’operazione è andata bene e le masse tumorali sono state rimosse con parte di un lobo del polmone. Si trova ora in terapia intensiva perché ha ancora il drenaggio ai polmoni. Ha difficoltà ha respirare a causa dell’operazione a cui è stato sottoposto ed è sotto stretta osservazione perché soffre di pressione alta e di diabete. Ma sembra che le cose vadano al meglio.
Com’è il post operatorio?
Cerco di tenere mio marito allegro, raccontandogli piccoli aneddoti e distraendolo dalla degenza. Non è facile ma faccio del mio meglio anche per non esagerare per via del drenaggio.
Cosa lo attende uscito dell’ospedale?
Dovrà ovviamente sottoporsi alla chemioterapia o alla radioterapia, vedremo cosa gli consiglieranno i medici che lo seguono. Ora pensiamo a passare questo primo periodo poi affronteremo il resto.
Parliamo ora di Maurizio e di quello che è accaduto.
È un dolore grandissimo quello che ci ha colpito perché mai avremmo immaginato che Maurizio potesse fare un gesto del genere. Ogni parola, ogni termine per definirlo, sarebbe troppo gentile. Non c’è nulla che possa definire il gesto che ha compiuto. Ha massacrato una ragazza che conoscevamo e a cui volevamo bene.
Non vi siete mai accorti di nulla di quello che avveniva tra Chiara e Maurizio?
A volte capitava di vedere qualche livido su Chiara e le chiedevo se fosse stato Maurizio, ma ha sempre negato che fosse stato lui e forse abbiamo voluto credere a quello che diceva. Non potevamo immaginare che sarebbe finita così… Quando ci hanno informato dell’arresto di Maurizio eravamo dal medico e ci siamo sentiti male entrambi. Non era concepibile…
Avete avuto contatti con la famiglia di Chiara?
No, mio marito è un uomo che tiene tutte le emozioni dentro. E allo stesso modo ha fatto con il dolore per quanto accaduto. Non è riuscito a parlare con il padre di Chiara per dirgli quello che privava, non è riuscito ad esprimere nulla di quello che provava e forse anche questo ha contribuito ad aggravare le sue condizioni.