Ostia, 82enne muore mentre fa il bagno. La spiaggia era senza bagnini

Foto dal gruppo Facebook "Ostia Informa" di Eugenio Landi

16/8/2022 – Tragedia questo pomeriggio sulla spiaggia di Ostia. Poco dopo le 19 un uomo di 82 anni ha perso la vita mentre faceva il bagno nello specchio d’acqua antistante la spiaggia Senape di lungomare Duca degli Abruzzi.

L’uomo, Luciano Taorino, è stato immediatamente soccorso da alcuni bagnanti e dal bagnino del vicino Lotto 5 che in quel momento stava avviando le operazioni di “chiusura” del servizio di salvamento. Portato immediatamente a riva a nulla sono valse le operazioni di rianimazione. L’uomo è infatti morto poco dopo nonostante l’arrivo dell’ambulanza del 118 e poi vista la gravità delle sue condizioni anche dell’eliambulanza atterrata sulla spiaggia. Sul posto anche i carabinieri, la polizia e la capitaneria di porto.

Una situazione che ormai da tempo i cittadini denunciavano come fosse quasi inevitabile vista l’assenza sulla spiaggia comunale dei bagnini.

Una situazione che arriva dopo che il bando municipale per affidare la pulizia e il servizio di salvamento ai privati dei vari lotti aveva visto proprio quella relativo alla spiaggia Senape, insieme ad altri, rimanere senza interessamenti. Troppo piccolo l’arenile e quindi antieconomico per i privati. Senza i privati il Comune non aveva provveduto in prima persona a garantire la sicurezza dei suoi cittadini.

La tragedia ha trovato il commento del presidente del X municipio Mario Falconi: “Informazione corretta linfa vitale per ogni democrazia, troppo spesso c’è chi la manipola. Tralasciamo le inutili speculazioni soprattutto da parte di chi ignora deliberatamente la deontologia professionale. Esprimo con grande dolore il mio cordoglio, in qualità di Presidente del X Municipio, per i fatti avvenuti sulla spiaggia libera ‘Senape’ nel lungomare Duca degli Abruzzi, dove un uomo di 82 anni ha perso conoscenza ed è morto, nonostante i soccorsi disperati e le ripetute operazioni rianimatorie”.

“Le cause della morte sono in fase di accertamento da parte dell’autorità giudiziaria, ma con ogni probabilità mi fanno affermare, da ex medico-cardiologo ospedaliero, che si sia trattato di un arresto cardiaco irreversibile come purtroppo capita, ancora oggi, a molti uomini e donne del nostro Pianeta. Di fronte a questo grave lutto preferisco rivolgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia della vittima, tralasciando le inutili speculazioni soprattutto da parte di chi, troppo spesso, deliberatamente ignora la deontologia professionale” conclude il Presidente del X Municipio.

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