DIARIO DI BORDO – Più vicina la chiesa del litorale: Gianrico Ruzza Vescovo anche in Fiumicino


“Papa Francesco mi ha chiamato ad assumere il servizio di amministratore apostolico della Chiesa che vive in Porto – S. Rufina – con queste parole Gianrico Vescovo Ruzza torna sul litorale romano nel Servizio per il territorio che ‘secolarmente’ è chiamato di ‘Fiumicino‘.

In occasione dell’incontro tra alcuni membri del gruppo ‘messaggeri nella bottiglia’, che fa comunicazione e inter parrocchialità in Ostia, ha voluto rivolgere qualche parola in più sul suo ministero. “Torna”, dicevamo, perché solo poco tempo fa era stato infatti Vescovo ausiliare per Ostia e Ostia Antica – succeduto poi da mons. Dario Gervasi – insieme al settore Roma sud e aveva collaborato comunque tanto con chi si muove sul territorio ostiense nella testimonianza di Gesù; una stella che è passata veloce nel firmamento lidense il Vescovo Gianrico perché poi il Santo Padre lo aveva inviato a Civitavecchia e Tarquinia per guidare il popolo sacerdotale e laico di questa terra e di quel mare tanto vicino.

Nell’incontro con i ‘messaggeri’ mons. Gianrico ha anzitutto salutato Ostia: “Mi mancava un pò Ostia e allora il Papa, per non farmela mancare, mi ha mandato ad amministrare la chiesa anche qui, in Porto Santa Rufina e a Fiumicino e quindi respirerò ancora l’aria del vostro mare”. 

Don Gianrico, come lo chiamano comunemente i cristiani che lo hanno conosciuto, nel poco tempo lidense ha avviato una intensa pastorale da un lato familiare, quindi alla base della società cittadina, nello stesso tempo, seguendo l’esempio di Papa Francesco proprio in Ostia, ha proseguito con la celebrazione del Corpus Domini tra le strade della cittadina dando un chiaro segnale di continuità con la pastorale universale di Papa Bergoglio che è fatta di relazione e incontro con la gente. Il messaggio che porta, e che sicuramente invia anche a Fiumicino, è incontrare le persone aldilà dei muretti delle canoniche.

“Spero sempre di camminare qui sempre nella gioia del Risorto e di poter sperimentare nella Bellezza dei tramonti del vostro mare, che è anche il mio mare, che il Signore continua a benedirci a starci vicino soprattutto in questo periodo di pandemia”.

Un mare, quello lidense e del litorale in genere, che porta la Vita e si contrappone al mare che da troppo tempo ci richiama l’immagine dei naufragi e della morte. Un Soffio dello Spirito che viene dal mare verso la terra, verso Roma e per tutto il mondo.

Ostia e Fiumicino si tendono la mano, anzi si abbracciano fraternamente e cristianamente. Chissà se questo sia un ‘profetico’ passo verso quelle ipotesi, circolate in diversi corridoi romani, che la chiesa stia seriamente pensando a una nuova Diocesi di Ostia che si estenda anche insieme a Fiumicino (Porto Santa Rufina) e riportare quindi Ostia e il litorale in quella antica grande importanza, nel Servizio e nella Vocazione evangelica e pastorale, che la faceva seconda solo a Roma tanto da consentire al suo Vescovo l’onere e l’onore di porgere il Pallio pontificio al Vescovo di Roma.

Mons. Gianrico conclude infine con la Benedizione pastorale a Ostia e al suo Territorio – ripresa nell’immagine dell’articolo – e con questo speciale ringraziamento:

“Al Papa va in questo momento la mia rinnovata gratitudine in piena adesione al suo ministero profetico per la Chiesa universale”.

Sdt – La Ciurma


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