ABBIAMO RICEVUTO – La parabola del Parco della Madonnetta


Il Parco della Madonnetta, il “Central Park” di Acilia, è stato il più grande tra i Punti Verdi Qualità realizzati.
Ha interpretato in modo corretto per dimensione, respiro ed attività la funzione ambientale e sociale che avrebbero dovuto avere tutti i grandi parchi di quartiere.
Di circa 21 ettari, ha rappresentato per quasi 15 anni il patrimonio verde più frequentato e apprezzato da tutti i cittadini del X Municipio.
Piscine, strutture fitness, pesi, danza, arti marziali, spinning e prepugilistica, centro fisioterapico, campi da tennis, calcetto, calciotto e campi con copertura leggera per basket, pallavolo, pattinaggio, arrampicata sportiva e pattinaggio. Inoltre vi sono stati asili nido, ristorante-pizzeria, orti e aree addestramento cani. Di fatto una realizzazione positiva e coerente allo spirito del progetto Punti Verde Qualità. Un’opera realizzata per stralci e con grande oculatezza, attenta a creare gradualmente risorse per poter far fronte agli oneri bancari. L’investimento fu di circa dieci milioni di euro con una rata semestrale di ammortamento totalmente a carico della società concessionaria.
L’area, utilizzata da varie Onlus e Cooperative di aiuto ai disabili, ha ospitato diverse manifestazioni sportive: tornei giovanili di tennis, Master Nazionali di tennis in carrozzina, gare di mountain bike, campionati italiani di nuoto per disabili, corsi per il reinserimento sociale di categorie svantaggiate per il conseguimento della qualifica di “Clowndottori” e la giornata provinciale dello Sport Paralimpico.
Il parco con la vasta estensione di verde ha ospitato migliaia di cittadini al giorno per correre, passeggiare, giocare con i bambini, festeggiare i compleanni, fare pic nic e svolgere attività ludiche.
Tutto questo termina nel 2015 quando il sindaco Ignazio Marino, che aveva dichiarato nel corso del suo mandato essere il Parco della Madonnetta “il fiore all’occhiello” del progetto punti Verde Qualità, revoca le concessioni PVQ mai realizzate tra cui quella del nostro parco… senza prima individuarne un’altra che subentrasse immediatamente alla vecchia concessionaria.
Il Commissario Straordinario Tronca che subentra subito dopo a Marino, conferma la revoca che l’ex concessionario Andrea Ciabocco denuncia essere illegittima in quanto il bacino di utenza era saltato con i Mondiali di Nuoto per colpe comunali.
La campagna elettorale del 2016 per eleggere il nuovo sindaco di Roma vede in prima fila i futuri consiglieri del M5S che appoggiano le ragioni dell’ex concessionario tanto da redigere una Delibera di Iniziativa popolare per salvare la gestione del Parco della Madonnetta. Impegno disatteso nei confronti dei 12mila cittadini che avevano firmato!
Ad oggi sono passati 6 anni ed il Parco ha subito 30 incendi, devastazioni delle strutture interne al parco ed il verde è stato lasciato al degrado totale.
Roma Capitale è stata diffidata e denunciata per non aver MAI messo in sicurezza le strutture abbandonate, MAI vigilato il parco e MAI previsto l’intervento sul verde.
Tre mesi fa Riccardo di appena 16 anni è stato stroncato da un malore dopo essere stato inseguito da un senzatetto che occupava una delle strutture ormai fatiscenti del parco.
L’Associazione Salviamo il Parco della Madonnetta dal 2015 sostiene le ragioni dell’ex concessionario che non ha potuto ritrattare il finanziamento con le banche per cui aveva diritto, per gravi inadempienze comunali.
Questo braccio di ferro tra Comune e Concessionario ha portato a decine di milioni di euro buttati al vento. Ricordiamo che Roma Capitale è proprietaria del Parco della Madonnetta e delle sue strutture all’interno e che aveva l’obbligo di tutelare almeno (visto che non lo ha fatto con l’ex concessionario!)… almeno le strutture.
Con il degrado visibile dagli elicotteri dei CC e dai vari droni che alcuni volontari utilizzano per denunciare la situazione, interventi di TV e stampa, la sindaca Raggi (che quando era consigliera comunale di Opposizione gridava dai banchi dell’aula Giulio Cesare del Campidoglio che i progetti PVQ andati a buon fine dovevano essere salvati!) ancor oggi non si è degnata nemmeno di mettere in sicurezza il Parco.
Tutto ciò è VERGOGNOSO per la capitale d’Italia!
Oggi la cittadinanza chiede con forza e determinazione di abbattere tutte le strutture, dedicare il Parco della Madonnetta al piccolo Riccardo e lasciare l’intero parco all’Associazione che con l’aiuto di volontari, crowdfunding, cooperative e associazioni del territorio, ripristinerà ciò che è stato tolto ai cittadini.
La politica TUTTA in questi anni è stata responsabile di questo fallimento. Il prossimo sindaco dovrà impegnarsi affinchè sul parco non si costruisca neanche un centimetro perché gli “appettiti” sono tanti….
ASSOCIAZIONE SALVIAMO IL PARCO DELLA MADONNETTA

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