Sinistra Italiana, Possanzini: “Il Municipio X condannato dal Tar per scarsa trasparenza”


8/4/2020 – “Anche questo è un record. Il Municipio X è l’unico ad aver negato, sulla base di una legittima istanza promossa da un’associazione, l’accesso agli atti per conoscere la mappatura del personale impiegato negli uffici municipali. A seguito di un  ricorso al Tar il Municipio X, che può “vantare” di essere l’unico Municipio di Roma Capitale che ha impedito l’accesso ai dati sulla dislocazione del personale, è stato condannato alle spese legali e di giudizio che, come di consueto, pagheranno i cittadini”. Lo dice Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio

“Al netto di una più che evidente ipotesi di danno erariale, ciò che insospettisce, a questo punto, è proprio l’atteggiamento del Municipio. Perché c’è stato questo atteggiamento così poco trasparente? Cosa si è cercato di nascondere alla pubblica opinione? Ma questa Amministrazione non doveva brillare per trasparenza, partecipazione e tanti altri buoni propositi? Il dubbio diventa legittimo – prosegue Possanzini – perché a leggere i dati fioccano domande. Innanzitutto un numero “importante” di addetti al supporto degli organi istituzionali, addirittura qualcuno con incarichi in sovrapposizione in quanto c’è chi si occupa genericamente della comunicazione e chi si occupa della pagina web che, fino a prova contraria, dovrebbe far parte delle competenze di chi si occupa di comunicazione. Al netto dei numeri abbiamo appreso che l’8% circa del totale dei dipendenti municipali lavora nell’ambito ristretto degli organi istituzionali (Giunta, Assessorati, Consiglio ecc..). Questa organizzazione sarebbe inoppugnabile se il Municipio funzionasse come un orologio svizzero ed invece, ogni volta, scopriamo che siamo davanti ad una clessidra rotta. Addirittura la stessa Presidente Di Pillo, durante una delle ultime Commissioni Capitoline sul PUA, una delle ultime “pubbliche”, ha sollevato il problema della carenza di personale e quindi dell’impossibilità tecnica di realizzare i bandi. Purtroppo la mancanza di trasparenza non finisce qui. Non dimentichiamo “l’imboscata” per l’approvazione del bilancio municipale, l’iter “escludente” utilizzato per l’approvazione della proposta di PUA e soprattutto l’assoluta mancanza di risposte alle istanze che ufficialmente in questi mesi abbiamo protocollato alla Presidente e agli Assessori Municipali, istanze a cui nessuno si è mai degnato di rispondere, nemmeno con una risposta di cortesia. Questa maggioranza, – conclude – nonostante le promesse e i proclami, non è certo un monumento alla trasparenza e alla partecipazione”.


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