02/04/2019 – Una bomba carta usata per far esplodere una tanica piena di escrementi. Atto intimidatorio questa notte ai danni dell’associazione “2punto11” di Fiumicino. Poco dopo le 3,30 l’esplosione che ha danneggiato la saracinesca della sede di via Giorgio Giorgis inaugurata appena sabato scorso. Sul posto ad intervenire gli agenti del commissariato di Fiumicino che stanno portando avanti le indagini.
Quello di ieri notte è il secondo atto intimidatorio subito negli ultimi giorni. Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi infatti la scritta “Non ve volemo” era apparsa sulla stessa saracinesca.
“Non ci faremo intimidire. Il Sindaco condanni il gesto. La bomba fatta esplodere stanotte davanti alla nostra sede non ci intimidisce, anzi, ci sprona ad essere sempre più decisi nella nostra azione politica. – è il commento che arriva sulla pagina di “2punto11″ – Non possiamo però non registrare un’escalation di intolleranza e violenza negli ultimi tempi. Senza piagnistei, perché è un rischio che mettiamo in conto per chi fa militanza politica. Ma dobbiamo sottolineare come sia il risultato dell’antifascismo militante e della campagna d’odio di questi ultimi tempi contro chiunque non sia allineato al pensiero unico di sinistra. A passare da una scritta a una bomba, ci abbiamo messo una settimana. Il pericolo è di passare ai pestaggi, e poi a chissà cosa… Un atto gravissimo, a prescindere dai danni effettivi alla struttura; ci aspettiamo che il Sindaco esprima ferma condanna del gesto, quale primo garante della sicurezza del territorio. Fiumicino non può permettersi una deriva di violenza fisica, nemmeno in nome dell’antifascismo. Non ci fermate, non ci arrenderemo!”
“Quello che è successo questa notte a Fiumicino, ai danni dell’associazione 2punto11 è il segno di ciò a cui può portare un clima di odio che da tempo denunciamo. Non posso che condannare il gesto, come ogni atto di violenza”. Lo dichiara il sindaco Esterino Montino a seguito delle notizie sull’attacco in via Giorgio Giorgis. “Da mesi assistiamo a ripetuti episodi di intolleranza – continua il sindaco -: scritte sui muri, minacce, messaggi minatori, molti dei quali diretti a me e alla mia famiglia”. “Non a caso Avviso Pubblico mi ha inserito nel rapporto “Amministratori sotto tiro 2018” – ricorda Montino -. Quello che poteva sembrare un venticello rischia di trasformarsi in tempesta e tutti abbiamo il dovere di impedirlo”. “Bisogna che si ponga fine a questi attacchi continui e al ricorso a metodi che niente hanno a che fare con la politica. La possibilità che tutto questo degeneri non deve essere contemplata” conclude il sindaco.
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