OSTIA SEGRETA – Il chiosco per i frutti di mare del Pontile


Il chiosco nasce prima del 1940, anno di costruzione del Pontile della Vittoria e prende il posto di una struttura simile, ma in legno, dove negli anni ’30 venivano venduti frutti di mare.
La proprietà era all’epoca di Domenico Balini, marinaio di salvataggio e pescatore. Alla sua morte il chiosco era passato al figlio Mimmo e successivamente al nipote Yor che nel 2009 chiede al Municipio di poter saldare gli arretrati della tassa di occupazione di suolo pubblico, circa 7500 euro. Soldi riscossi da via Claudio. Passano due anni e Yor in regola chiede di poter restaurare la struttura conservandone la non finalità commerciale. Dall’amministrazione, nonostante i soldi incassati, arriva il rifiuto, Yor è si erede di Domenico Balini e quindi titolare del dovere di saldare gli arretrati, ma non avrebbe il diritto a rivendicarne il possesso e per questo motivo non può essere effettuato il restauro. Un rifiuto che viene impugnato ma senza più alcuna risposta dal X Municipio.

Nel 2016 il parziale restauro da parte di Retake con il supporto di Luiss Enlabs che hanno ridato dignità alla struttura. Un restauro rimasto in essere pochissimo tempo perchè il chiosco, preso di mira dai vandali, è stato devastato con le finestre sfondate con il palo di un cartello divelto, stato in cui a distanza di tre anni non fa che aggravarsi.

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