Appena 23 vigili per il X gruppo. Ma 5 provengono dalla mobilità interna


14/8/2018 – “Sosteniamo come Amministrazione municipale, la scelta di Roma Capitale di chiedere al Governo di andare in deroga con le assunzioni di vigili urbani, per consentire il corretto dimensionamento dei Gruppi di Polizia Locale e rafforzare i servizi su strada in tutti i Municipi. Abbiamo sempre evidenziato la necessità di assegnare al X Gruppo Mare un congruo numero di agenti neo assunti, proprio per la specificità di questo territorio, che accoglie sul litorale durante il periodo estivo, un elevatissimo numero di cittadini romani e turisti, con il fenomeno dell’abusivismo commerciale che si manifesta in particolare sulle nostre spiagge e sui luoghi centrali più frequentati” A dirlo in una nota l’Assessore all’Ambiente, Territorio e Sicurezza del X Municipio Alessandro Ieva.
“Diamo il benvenuto quindi ai 23 agenti di cui 18 nuovi assunti, che dal 1° giugno fino all’8 settembre stanno svolgendo un affiancamento temporaneo presso il Comando della Polizia Locale del X Municipio e altri 5 già in servizio, provenienti da altri Gruppi.
L’individuazione delle Unità Organizzative per l’assegnazione del personale neo assunto si basa su dei criteri di valutazione adottati dal Comando Generale della Polizia di Roma Capitale sulle rilevate criticità territoriali e soprattutto sulla stima delle quiescenze che interessano il personale nei prossimi 3-4 anni valutando l’impatto sulle singole UU.OO., parametrandolo alla forza assegnata e alla forza disponibile.
Ben venga, quindi, la richiesta di deroga al Governo, da parte dell’Amministrazione Capitolina, che ci consentirebbe di avere ulteriori risorse di personale da impegnare nel X Municipio”.

Un annuncio, quello dell’assessore Ieva che però è stato subito criticato e analizzato dai sindacati della Polizia Locale che da tempo chiedevano un potenziamento del X Gruppo Mare che andasse ben oltre i 18 neo assunti e i 5 agenti provenienti dalla mobilità interna e che non spiega quanti vigili si siano trasferiti in altri gruppi e quanti siano andati in pensione.

“Come CISL Funzione Pubblica prendiamo atto, con un certo grado di sconcerto, del nuovo corso della amministrazione lidense, passata dal chiedere con forza e fermezza l’assegnazione di trenta poliziotti locali neoassunti, come ad esempio avvenuto in occasione del Consiglio municipale del 5 Luglio 2018 per bocca della Presidente Di Pillo, alla accettazione di un numero assai minore e assolutamente insufficiente per vastità e problematiche di questo territorio”. A dirlo sono Raffaele Paciocca, RSU CISL – FP Roma Capitale e Andrea Venanzoni, Dirigente CISL – FP Polizia Locale X Mare.

“Fa fede la formalità del documento del Comando Generale che recita, in maniera fredda e oggettiva, il numero di diciotto unità assegnate al X Municipio; tutti gli altri numeri sono frutto di contabilità parziali, comunque inferiori a quanto richiesto, contabilità che tengono conto solo della mobilità in ingresso da altri gruppi ma che al tempo stesso dimenticano le mobilità in uscita, le quali sono state nel corso degli ultimi due anni parimenti rilevanti. Il Gruppo X Mare se da un lato ha visto l’arrivo di colleghi da altri gruppi, ha dall’altro sofferto la partenza di molti colleghi trasferiti in altre unità organizzative romane. Anche sul fronte pensionamenti, il Gruppo X Mare conosce da tempo uno stillicidio di quiescenze, tanto che il Comando Generale con propria lettera del Novembre 2014 aveva dichiarato il Gruppo in forte carenza di organico. E da allora sono passati ben quattro anni, senza veri nuovi ingressi.
Gli auspici di deroghe governative ai limiti assunzionali sono certamente positivi, ma sono ipotesi: e noi dobbiamo invece ragionare in termini pragmatici, qui ed ora. E il qui ed ora ci dice che il X Mare tra tutti i Municipi in maggiore sofferenza, nonostante sia uno dei più estesi, densamente popolati e carichi di incombenze, è l’unità organizzativa che riceve il minor numero di unità.
Come sindacato, dobbiamo ragionare in termini di fatti, non di pur apprezzabili ipotesi o auspici. Sono i fatti a determinare efficienza dell’azione amministrativa, sicurezza dei lavoratori, efficacia dei servizi resi alla cittadinanza. E i fatti ad oggi sono a saldo negativo. – concludono Paciocca e Venanzoni- Ci auguriamo che si voglia porre rimedio a questo vulnus, un rimedio effettivo, non un mascheramento contabile-semantico come avvenuto invece in questo caso”

BOZZI:  “È incredibile come l’Assessore Ieva, anziché contestare l’assegnazione di soli 18 Vigili al nostro Municipio tra i 350 nuovi assunti, mistifichi la realtà. Aggiungerne infatti 5 per arrivare a 23 – e comunque non a 30 come aveva garantito la Di Pillo – che a suo dire sarebbero arrivati dai Gruppi romani al Gruppo Mare con trasferimenti interni, è ridicolo, perché quelli sono spostamenti fisiologici, che nulla c’entrano con il tema della distribuzione dei nuovi assunti. Quanti allora a loro volta dal nostro Municipio sono andati a Roma? Naturalmente non è dato saperlo, meglio fare i furbi. Tutto vale, insomma, per giustificare il Campidoglio che ci tratta come ultima delle periferie, nonostante sul litorale d’estate la popolazione si moltiplichi e gli agenti servano non solo sulle strade, ma anche per contrastare l’abusivismo commerciale”. È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo delle liste civiche “Ora” e “Un Sogno Comune” in Municipio X.
“Addirittura Ieva poi – conclude Bozzi – nel suo comunicato solidarizza con il Campidoglio per chiedere lo sblocco delle assunzioni, anziché protestare perché dei 350 ce ne hanno dati solo 18 e ben 150 al Centro Storico. È ormai evidente che siamo di fronte ad un’amministrazione Municipale succube del Campidoglio, che non può difendere la propria cittadinanza perché asservita alle logiche del partito a cinquestelle”.

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