X Municipio, ufficio anagrafe in tilt. Appuntamenti fissati per agosto


13/04/2018 – “Sono diverse le segnalazioni sulle lunghe attese al servizio anagrafico del X Municipio. Perfino richiedere un documento di riconoscimento o un semplice cambio di residenza sta diventando un problema. Il personale amministrativo dà il massimo, ma a quanto pare è necessario approfondire i motivi del sovraccarico di lavoro e l’origine del disservizio. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente del Municipio e abbiamo posto la questione in Consiglio, affinché sia garantito agli impiegati un ritmo di lavoro consono e ai cittadini una maggiore celerità ed efficienza. Sono servizi essenziali che un’Amministrazione deve garantire nei tempi e nei modi degni si una grande Capitale. Non molleremo finché il problema non sarà affrontato e risolto.” Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia in X Municipio Mariacristina Masi.

“L’ufficio Anagrafico del Municipio X è al collasso, con appuntamenti fissati per agosto per una carta d’identità, mancanza di personale e utenti che chiamano le forze dell’ordine o, addirittura, aggrediscono gli impiegati che fanno quello che possono, smaltendo più di cento pratiche al giorno. Una specie di trincea, dovuta anche allo spostamento di tre impiegati ad altri uffici, che non sarebbero stati sostituiti. Per questo ho chiesto che il problema venga affrontato immediatamente in commissione Controllo e Garanzia, per capire come stanno le cose e per chiedere eventuali contromisure alla Presidente del Municipio X Giuliana Di Pillo e alla Sindaca Raggi, che forse non ha ben chiara la gravità della situazione”. È quanto dichiara il capogruppo delle liste civiche “Ora” e “Un Sogno Comune” Andrea Bozzi. “Ho passato una mattinata presso gli uffici – spiega il consigliere – a seguito di diverse segnalazioni che mi sono arrivate, ed ho trovato una situazione veramente insostenibile. Oltre alla mancanza di personale, per fare le carte d’identità elettroniche funzionano solo cinque apparecchi su nove postazioni presenti. Ed inoltre la chiusura dell’ufficio bancario ha fatto sì che agli sportelli gli impiegati debbano fare pure cassa, allungando i tempi di smaltimento delle pratiche. Attese che fanno esasperare gli utenti”. “Il problema riguarda tutti i Municipi di Roma – conclude Bozzi – ma da quanto mi hanno riferito molti romani si recano in via Claudio, indirizzati dal sistema “Tu passi”, perché ci sarebbero meno file. Purtroppo non è così. E per questo urgono soluzioni rapide, che spero troveremo dopo un’attenta analisi della situazione”.

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