Una fiaccolata per Mariam, la giovane morta dopo un pestaggio


19/03/2018 – Una fiaccolata per ricordare Mariam Moustafa, la 18enne nata ad Ostia e morta in Inghilterra dove viveva da alcuni anni, dopo circa 15 giorni di coma al Nottingham City Hospital a seguito delle gravissime lesioni riportate nella serata del 20 febbraio durante di un pestaggio (IL VIDEO DELLA BRUTALE AGGRESSIONE) portato a segno da un gruppo di bulle. Oggi in tanti si sono riuniti alle 16 davanti alla scuola Garrone che la giovane aveva frequentata quando viveva ad Ostia per esprimere la vicinanza alla famiglia da tempo presa di mira da quelle che sembrano essere sempre di più aggressioni a sfondo razzista. Anche la sorella minore di Mariam, Mallak, ad agosto era infatti stata picchiata dal gruppo di bulle inglese.

Dopo la denuncia e il tam tam mediatico, la Procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio. Il fascicolo è nelle mani del sostituto procuratore Sergio Colaiocco. 

“La morte di Mariam Moustafa è un gesto tremendo e non può passare unicamente per bullismo. Un’aggressione senza senso per cui la procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio e ha chiesto chiarimenti agli inquirenti inglesi. Una ragazza solare, che eccelleva negli studi come ricorda anche Atef Metwally, membro della comunità egiziana di Ostia e amico della famiglia. Mi auguro che i responsabili vengano immediatamente identificati e vengano chiariti i motivi di questa aggressione. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Miriam, che sarà ricordata oggi pomeriggio, ad Ostia, con una fiaccolata“. Lo dichiara, in una nota, Davide Bordoni, coordinatore e capogruppo al Campidoglio di Forza Italia.


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