Stazione Acilia sud – Dragona, il punto della situazione


02/03/2018 – Si è tenuto nei giorni scorsi il tanto atteso incontro presso la III commissione capitolina mobilità con all’ordine del giorno lo stato dei lavori della nuova stazione di Acilia Sud-Dragona, dei parcheggi di accesso e del cavalcavia pedonale.

“Nessuna reale novità sulla ripresa dei lavori nel cantiere della Stazione, cauto ottimismo sull’avanzamento del progetto per i due parcheggi, e l’impegno a difendere la disponibilità dall’area di proprietà di ATAC di fronte alla rimessa Acilia, per garantire i futuri parcheggi, quanto quelli fin’ora previsti si dimostreranno insufficienti; fase finale di aggiudicazione ad uno studio di progettazione per ottenere la progettazione esecutiva del sovrappasso ciclopedonale, nessun impatto sui fondi già destinati dal Programma d Recupero Urbano Acilia Dragona alle due opere accessorie malgrado la delibera di declassamento delle priorità ad esse assegnate, ad opera della Commissione prefettizia recepita, senza apparente ragione, dalla Giunta comunale lo scorso novembre.” A tracciare una sintesi dell’incontro sono il Coordinamento Comitati Entroterra X Municipio e il Comitato Pendolari Roma-Lido. A prendere parte alla riunione l’Assessore alle infrastrutture di Roma Capitale Margherita Gatta, del capogruppo del M5S in Aula Giulio Cesare, Paolo Ferrara (non intervenuto), di due funzionari dell’ex dipartimento Periferie e del S.I.M.U., dell’Assessore alle politiche dei lavori pubblici, urbanistica e mobilità del Municipio X , del presidente Commissione Bilancio e della Commissione LL.PP Roma Capitale e del Direttore dei lavori della nuova stazione di Acilia Sud di ATAC S.p.A.. Inviata ma non presente e neanche rappresentata l’assessore alla città in movimento, Linda Meleo.

“Per quanto concerne il fermo lavori del cantiere, risalente oramai ad agosto 2017, Atac non ha aggiornamenti in merito alla loro ripresa, attribuendosi lo stallo, da un lato, all’avvio del Concordato preventivo in atto, e dall’altro addebitando alla Impresa costruttrice di non aver ripreso i lavori “nonostante i solleciti ripetuti fatti alla ditta” mentre dichiara che sono in corso contatti con la Regione Lazio per capire se questa può sostituirsi ad ATAC nei pagamenti futuri all’impresa Italiana Costruzioni SPA – alla quale è stata proposta la ripresa dei lavori – vista l’impossibilità al momento di diventare stazione appaltante. I lavori sono completi al 70% (la stazione di Acilia Sud – Tor di Valle è più indietro e non sono più previste le pensiline per i passeggeri in attesa) mentre il debito pregresso con la ditta è di circa 700 mila euro, secondo il rappresentante di ATAC”.
I Comitati presenti hanno chiesto un intervento serio all’Amministrazione Comunale sulla propria società controllata ATAC perché possano ripartire da subito i cantieri fermi, che sono in realtà più di una decina su tutte le tre ferrovie ex concesse, compresa la ristrutturazione di Tor di Valle, con delle regolarità dei pagamenti e di sostituire nel pagamento delle imprese costruttrici la Regione ad Atac, in attesa che il Giudice si esprima sul concordato preventivo in continuità, chiesto da ATAC per tutelare i suoi interessi.
“Su questo punto la Commissione mobilità si è impegnata, ad avanzare una richiesta all’assessorato di riferimento ad intraprendere un atto di indirizzo politico per chiedere ad ATAC, con il supporto dell’Assessorato comunale, di concordare con la Regione Lazio, la sostituzione del soggetto pagatore per tutti i cantieri delle ferrovie concesse, in sostituzione di ATAC, almeno per i pagamenti futuri. Riguardo le opere accessorie, la richiesta del Municipio rivolta agli uffici presenti, tramite l’assessore ai LLPP Mobilità, è di avere una relazione dettagliata sullo stato di avanzamento delle opere con relativa tempistica, per poter riferire in Consiglio Municipale o, in alternativa, la loro partecipazione in Aula Massimo di Somma. Per i due parcheggi, di cui non è stato indicato con esattezza il numero totale dei posti, gli Uffici comunicano che il progetto definitivo è stato approvato in Giunta comunale a giugno 2017, mentre quello esecutivo è stato affidato ai progettisti di ZETEMA, società in house, ed è a circa al 90%, con termine previsto tra qualche mese. Dopo la validazione, in house o affidata a società esterna, prima dell’estate, avverrà l’indizione della gara, con probabile aggiudicazione della stessa in autunno. Essendo ottimisti, – spiegano i Comitati – consegnando il cantiere alla fine di quest’anno e stimando un anno per la realizzazione dell’opera, si potrebbero inaugurare i due parcheggi alla fine del 2020. Su quest’opera è necessario l’inserimento dei fondi (2,4 milioni) in bilancio, che attualmente non sono previsti, al primo assestamento di bilancio utile (marzo/aprile 2018). Sul sovrappasso ciclopedonale, invece, va fatto un nuovo progetto definitivo che tenga conto anche di alcune problematiche in essere come l’acquisizione in disponibilità di parte del terreno nel Punto Verde Qualità e rifiuto di ATAC ad accettare l’appoggio della struttura del ponte (lato Ostiense) sulle strutture della nuova stazione. Ora si trova in fase di aggiudicazione dell’operatore, per la progettazione definitiva esecutiva e sondaggi archeologici, che presumibilmente terminerà a ottobre 2018. In pratica, con questo ritmo, passeggeremo sul Ponte-Ciclopedonale prima del 2021 L’Assessora Gatta conferma quanto sostenuto dagli uffici sul sovrappasso, mentre dichiara di non essere informata sul cronoprogramma dei parcheggi”.

“Sulle opere accessorie, i Comitati hanno chiesto che fosse formalmente messo a verbale della riunione e/o rilasciata una apposita dichiarazione da parte dell’Assessore Municipale che il riordino delle priorità delle opere del PRU, approvato dalla commissione prefettizia X Municipio e in Giunta Comunale a novembre 2017, non infici sullo stanziamento dei fondi già previsti dal PRU. I Comitati chiedono, inoltre di salvare gli 11.000 mq di area di ATAC SPA, che non devono entrare nella vendita del patrimonio e, men che meno, nella loro valorizzazione o trasformazione in altri inutili centri commerciali o alberghi, perché su questo si è già espresso un Consiglio Municipale ed una Conferenza Partecipativa che, dopo aver ascoltato gli operatori economici, associazioni e cittadini, ha formalmente espresso il proprio parere negativo al tentativo, condotto sotto l’Assessore all’Urbanistica Caudo, hanno chiesto espressamente che fosse destinata a parcheggio”.


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