X Municipio, l’opposizione occupa l’aula Di Somma. Marsella (Casapound): “Vogliamo parlare di Roma – Lido e via Casana non di cestini dell’immondizia”


19/1/2018 – Caos questa mattina nell’aula consiliare Massimo Di Somma . Al centro del contendere la mozione presentata da Forza Italia con la quale si chiedeva di discutere dei problemi della Roma – Lido dopo gli ultimi tre giorni di caos sulla linea e delle voragini in via Costanzo Casana dove i lavori si sono fermati ormai da tempo. Una mozione appoggiata da tutta l’opposizione ma che però non ha incontrato l’appoggio della maggioranza del X Municipio che ha preferito di voler proseguire nell’ordine del giorno previsto che prevedeva tra i punti la concessione di patrocini, i cestini dell’immondizia degli uffici e adesioni a iniziative varie.

“Un comportamento inaccettabile – spiega il Coordinatore e il Capogruppo di Forza Italia in X Municipio Mariacristina Masi – uno spreco di soldi e risorse senza precedenti e soprattutto un’offesa all’intelligenza dei cittadini. Non si è vista una deliberazione, né un documento di indirizzo politico. Tutte chiacchiere vuote, poca disponibilità ad accettare le proposte dell’opposizione, che cerca invano di restituire un minimo di dignità alla funzione del Consiglio. Confermiamo la debolezza politica del Movimento Cinque Stelle, che si mostra ancora una volta incapace di governare. Per questo abbiamo deciso di fermare i lavori consiliari, non è concepibile continuare a discutere sul nulla”.

Stesso tono anche per il consigliere di Casapound Italia del X Municipio Luca Marsella che è intervenuto in merito contestando fortemente l’operato della maggioranza: “Abbiamo occupato l’aula del X Municipio dopo che il M5S si è rifiutato di parlare dei disagi della Roma-Lido.  Sono stato duro nel mio intervento perché sono stanco di parlare di questioni marginali. Non sono stato eletto per parlare dei cestini dell’immondizia degli uffici e mi sono stancato.” Alla fine della contestazione è stato richiamato ufficialmente dal presidente. Al momento i lavori sono sospesi a causa dell’occupazione portata avanti da tutti i consiglieri dell’opposizione.
“Non è ammissibile – spiega per il Partito Democratico Athos De Luca – che rispetto ai gravissimi disservizi di questo essenziale servizio per migliaia di cittadini romani la maggioranza preferisca discutere dell’illuminazione dei monumenti. Questa maggioranza anziché affrontare i gravi problemi del territorio impegna il consiglio su iniziative di ordinaria amministrazione che può assumere direttamente la giunta, svolgendo il ruolo del consiglio”.
“Vanificato il nostro atteggiamento collaborativo di Laboratorio Civico X, dato che la maggioranza si difende e basta”. Lo dice il consigliere di Laboratorio Civico X, Franco De Donno. “Bisogna agire con urgenza, progettualità e determinazione per risolvere il gravissimo problema dei cittadini del X Municipio, penalizzati dalla assoluta inconsistenza e inefficienza della Roma – Lido, come l’ennesimo grave episodio di ieri ha ricordato a tutti i noi. Cittadini trasportati come neanche per le bestie sarebbe dignitoso, eppure nonostante ciò i 5 Stelle continuano a dare la priorità ad altri argomenti. Subito soluzioni praticabili dalla Di Pillo e dalla Raggi. Altrimenti, Laboratorio Civico X sarà costretto ad organizzare immediatamente una enorme manifestazione di piazza per far capire al Municipio e Comune quali sono le priorità su cui lavorare fin da subito.”
 “Non considerare urgente nel consiglio Municipale di oggi, dopo i fatti di ieri, una discussione sulla Roma-Lido, è assurdo ed offensivo per le migliaia di pendolari e per questo abbiamo abbandonato l’aula, visto che la maggioranza non ha voluto mediare in alcun modo la mozione della collega Masi, sostenuta da tutta l’opposizione”. È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo delle liste “Ora” e “Un Sogno Comune” in Municipio X. “Va sottolineato – aggiunge Bozzi – che inoltre la mozione chiedeva che la Presidente del Municipio Di Pillo sedesse al tavolo con Atac, Campidoglio e Regione Lazio. Sappiamo che nessuno ci rappresenta a quel tavolo, e che se fossimo un Comune Autonomo invece potremmo decidere come gestirla. Abbiamo dato a Di Pillo un grande assist, ma evidentemente il M5S preferisce restare succube delle scelte del Campidoglio, che ha ampiamente dimostrato negli anni quanto per loro, così come per la Regione Lazio, la Roma-Lido non sia assolutamente una priorità”.
LA RISPOSTA DEL M5S – Antonio Di Giovanni, Capogruppo M5S X Municipio:Apprendo ora, in quanto fuori Roma, dell’occupazione dell’aula da parte delle opposizioni, in merito alla “non accettazione” da parte della maggioranza di un loro documento presentato al di fuori dell’Ordine del Giorno già precedentemente deciso e concordato nella riunione dei Capigruppo del 15 gennaio 2018 e quindi non compreso nella discussione odierna. La verità è che questa opposizione, tra le altre cose spaccata al suo interno per ovvi motivi ideologici, sta cercando di arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di nascondere la politica fallimentare fatta fino ad oggi sul X municipio. Le problematiche della Roma Lido di questi giorni non erano in merito al servizio, bensì alla morte di un utente e alla caduta di un albero, che nulla hanno a che fare con il contratto di servizio. Quindi la richiesta di un tavolo tecnico urgente, appare decisamente strumentale, rispetto ad una commissione ad hoc che si potrebbe convocare al più presto. Ho già visto un video sui social dove la leader di FDI addirittura ci definisce indecorosi ed incapaci, senza nemmeno preoccuparsi del fatto che, quando sedeva nei banchi della maggioranza del centro destra nel 2009 ed era Presidente della Commissione Cultura, lasciava svolgere nel X municipio l’Erotica Tour in via Tancredi Chiaraluce, senza il minimo senso di vergogna, o di quando il suo collega di partito Colloca, presentava a nome di Fratelli d’Italia un ODG prot. 17657 del 11 novembre 2013 in aula consiliare, sulla Cacca dei Cani sui marciapiedi. Per non parlare di Bozzi (ORA), Marsella (CASAPOUND) e Athos De Luca (PD), che tra il vuoto politico del primo, la gabbia mentale della demagogia populista del secondo e il senso di commiserazione del terzo per essere passato dai banchi del Senato a quelli di un consiglio municipale, stanno cercando di ricavarsi un posticino dal quale poter dire “io esisto”, senza alcun senso di responsabilità verso i cittadini.
Questi miseri teatrini purtroppo saranno una consuetudine a danno dei cittadini del X municipio, che sinceramente hanno bisogno d’altro. Non accettiamo lezioni di politica da nessuno, in quanto sarebbe più opportuno che ripassassero la storia fallimentare della propri.

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