Bookcrossing estate 2016 a Ladispoli: i libri che incontri per caso in giro per la città


16/9/2016 – Anche nell’estate 2016 che si appresta a concludersi, la Biblioteca Comunale “Peppino Impastato” ha lasciato con il bookcrossing  il suo segno distintivo sulla città di Ladispoli, come ormai da qualche anno a questa parte. Molti sapranno già il significato di questo anglismo: si tratta dello scambio di libri, liberati in luoghi pubblici, una pratica originaria dei paesi anglosassoni ed oggi diffusa in tutto il globo, Italia compresa naturalmente!. Nato come iniziativa di promozione della lettura, il bookcrossing si è configurato come un gioco, una caccia al tesoro ed anche una pratica di scambio dei libri, che di solito avviene in luoghi particolarmente frequentati dagli abitanti delle città: i bar, le panchine dei giardini, le sale d’aspetto delle stazioni, vicino all’entrata dei supermercati, presso gli stabilimenti balneari e in tanti altri luoghi. All’insegna dello slogan “Bookcrossing: cerca un libro nei luoghi pubblici della città dal 18 luglio al 31 agosto!” i bibliotecari hanno letteralmente disseminato Ladispoli con oltre 150 libri, tutti importanti e di qualità. I libri diffusi sono stati il frutto di una accurata selezione tra i moltissimi testi donati, presenti nell’archivio della Biblioteca. Il grande lavoro svolto nel corso di questa estate, così come negli anni precedenti, non è passato inosservato agli occhi dei cittadini di Ladispoli,  che hanno potuto seguire le tracce dei libri liberati giorno per giorno sulla pagina facebook della Biblioteca:  https://www.facebook.com/Biblioteca.P.Impastato/.
Anche Rai Radio 1 si è interessata a questo nostro evento, e lo ha fatto invitando la Direttrice della Biblioteca, Marina Panunzi, ad intervenire in diretta telefonica nel programma della mattina “La radio ne parla”, il 21 luglio scorso, proprio per parlare di bookcrossing. Nel corso della puntata, incentrata sul tema “Cultura e paura”, si è cercato di rispondere alla domanda fondamentale: “I libri aiutano a interpretare la realtà? La cultura è una risposta alla paura che caratterizza i nostri tempi complicatissimi?”. Nella stessa puntata sono intervenuti tra gli altri Luciano Canfora, filologo, Marco Vichi, scrittore e Romano Montroni, presidente del Centro per il Libro.
Siamo d’accordo, il libro può rappresentare un conforto spirituale per la mente e sicuramente un antidoto alla paura in tempi bui come quelli che stiamo vivendo.


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