Una comunità che si è stretta questa mattina attorno alla famiglia di Alessandro De Simoni, il 27enne morto dopo una lite avvenuta lo scorso 24 luglio in via delle Ancore ad Ostia Nuova. Tante le persone che si sono date appuntamento alla chiesa di Santa Bonaria per dare l’ultimo saluto ad un ragazzo a cui in tanti volevano bene. Qualche errore alle spalle e una strada sbagliata imboccata da giovanissimo, poi la scelta di tornare sulla retta via e di riprendere la vita in mano. Una vita stroncata la sera del 24 quando al termine di una lite Alessandro viene colpito da un pugno che lo fa cadere in terra. Un urto con il terreno, o forse con un sasso violentissimo, che gli causa lesioni gravi che dopo 48 ore di coma lo porteranno alla morte. Oggi il funerale. Un lungo applauso quello che ha accolto la bara ricoperta da margherite rosse e gialle e intorno tanti ragazzi con indosso una t-shirt bianca con stampata l’immagine del volto del 27enne. Tra le tante voci che si sono alzate in memoria del giovane quella del parroco: “Lo conoscevo – ha detto – lo vedevo quando passava di qui ed era bello riderci e scherzarci. Oggi però siamo chiamati a porci una domanda: perchè tanta rabbia e tanta violenza in questi cuori? Perchè? Ognuno di voi può darsi una risposta. Questo oggi ce lo chiede Alessandro. Dobbiamo bloccare questa violenza, fermarla e ritrovare pace e armonia in noi e nella società”. E all’uscita della bara ad accompagnarla palloncini blu, verdi e gialli sono volati in cielo a salutare Alessandro. Tra le tante persone che hanno voluto ricordare il ragazzo anche i bambini dell’Idroscalo «Ciao Ale…. era cosi il nostro saluto, noi ragazzini in piazzetta all’Idroscalo a giocare in mezzo alla strada, tu arrivavi in macchina, suonavi il clacson, ti fermavi e ci dicevi: “A regazzi’ occhio che corrono come matti” e sorridendo andavi via. Noi ti ricordiamo cosi, con quel tuo sorriso bello sul viso, che non scorderemo mai, lo porteremo sempre con noi. Eri il fratello maggiore dei bambini dell’Idroscalo…. il fratello maggiore da rispettare, perchè tu rispettavi noi… Tutto l’Idroscalo piange, ti ama come tu amavi lui»