15/7/2016 – Commercianti sul piede di guerra ad Ostia Antica. Motivo della protesta è il fermo dei lavori sulla via Ostiense, lavori per i quali era stata deviata la viabilità causato enormi difficoltà nel raggiungere alcune attività commerciali. “Qualcuno, a ragione, – spiega Gaetano Di Staso in rappresentanza del cdq Ostia Antica-Saline, dell’Associazione Ostia Antica Nostra e dell’Associazione “Salviamo Ostia Antica – ha classificato la via Ostiense, “la fossa della libera impresa” oltre una trentina di rappresentati, titolari delle imprese che operano nel quadrante della via Ostiense, interessata dai lavori appaltati dall’ormai commissariato CbTar, si sono riuniti ieri per protestare tutto il loro malumore, e per la paura di un futuro incerto, a seguito del danno economico che stanno subendo ormai da mesi. Una parte della strada che coinvolge 56 imprese, dove lavorano centinaia di persone, è ormai terra di nessuno, abbandonata a se stessa, dove il traffico veicolare è pari allo zero assoluto. Tutta l’area interessata dagli scavi, è ormai una fossa difforme, circondata da sterpaglie, resti di cantiere accatastati alla rinfusa, un cantiere ormai fermo da mesi, per il ritrovamento di reperti archeologici, ormai rimossi dalla Soprintendenza, che non hanno assolutamente dato l’input per la ripresa dei lavori. La domanda dei lavoratori, degli imprenditori, costretti a dover ricorrere a dolorosi licenziamenti, è: “Quale motivo oscuro, non permette la ripresa dei lavori, perché si vuole far morire decine di imprese, e mettere sul lastrico centinaia di famiglie?” Le Associazioni locali e il cdq Ostia Antica-Saline, – conclude Di Staso – danno tutta la loro solidarietà, appoggiando totalmente le azioni delle imprese e dei lavoratori coinvolti in questa drammatica situazione che coinvolge centinaia di famiglie e imprese incolpevoli”.