Camping Capitol, il Municipio: “Abbattete gli abusi”, la proprietà: “Tutto in regola”


26/6/2016 – Una vicenda sempre più complessa quella del Camping Capitol, la struttura ricettiva presente su via di Castelfusano. Complessa perché il Municipio ha inviato negli ultimi giorni un’ingiunzione con la quale si intima alla Sil Campeggi Srl, la società proprietaria del camping, di rimuovere o abbattere le opere edilizie abusivamente realizzate sui 26 ettari di pineta. Ma non solo. Il 3 maggio la società ha comunicato ufficialmente la chiusura del cantiere e quindi la conclusione dei lavori, informativa seguita però il 21 maggio da una nota del municipio con il quale si intima la conclusione dei lavori. Lavori già conclusi ufficialmente. Poche settimane e arriviamo a sabato e alla notifica della nuova determina, firmata il 15 giugno, che però non contiene alcun decreto di sequestro delle strutture del Capitol che sarebbero state realizzate abusivamente e che arriva soprattutto prima di una sentenza della magistratura. Un ordine perentorio: abbattete entro 3 mesi «le strutture che compongono i servizi che sviluppano un’ulteriore superficie di 769,01 metri quadrati ed un volume ti 2.300 metri cubi» o verranno acquisite a bene comunale. Insomma un’iniziativa che sarebbe stata presa in modo autonomo dal Municipio ma su cui sembrano esserci diversi punti d’ombra. Nel frattempo a rispondere alle accuse che arrivano da via Claudio è la stessa Sil Campeggi che in una nota ha spiegato come sia tutto in regola definendosi esterrefatti per un provvedimento «fuori da ogni logica» e ricordano di aver operato seguendo passo passo i progetti approvati e controllati dallo sportello unico del Comune di Roma e confermato con determina dirigenziale 57 del marzo del 2012. Inoltre tutte le autorizzazioni sarebbero state rilasciate dopo la conferenza dei servizi alla quale sempre il X Municipio ha partecipato rilasciando le approvazioni richieste.  Dalla Sil annunciano quindi di aver dato mandato ai legali di avviare tutte le azioni opportune di tutela e di presentare ricorso al Tar.


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