Ostia, studenti in corteo contro la “buona scuola”


3/12/2015 – Circa cinquecento studenti hanno sfilato questa mattina da via Capo Sperone a piazzale dei Ravennati per manifestare contro la “Buona Scuola” e contro ogni forma di strumentalizzazione politica della protesta studentesca che nelle ultime settimane ha portato diversi istituti a indire l’occupazione. Diversi gli slogan che gli studenti hanno scandito lungo tutto il percorso scortati dagli agenti della polizia del Commissariato Lido, della Guardia di Finanza e dai vigili della polizia locale del X Gruppo. Un corteo che ha visto alcuni lievi momenti di tensione quando lungo il percorso il corteo, organizzato dal coordinamento studenti del X Municipio e sostenuto dall’Anpi e Rifondazione Comunista, ha incontrato sul suo percorso alcuni attivisti del Blocco Studentesco il movimento degli studenti vicino a Casapound Italia che dovevano tenere in concomitanza della partenza della manifestazione una assemblea in via Capo Sperone. Incontro poi non autorizzato dalle forze dell’Ordine per motivi di sicurezza. Tra i manifestanti di Casapound che hanno organizzato una protesta estemporanea e quelli del corteo c’è stato qualche scambio verbale ma l’intervento delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione potesse degenerare. Secondo quanto riferisce il Commissariato del Lido una trentina di appartenenti a Blocco Studentesco e Casapound saranno denunciati per “manifestazione non autorizzata”. 

“Abbiamo ribadito a gran voce la nostra idea di scuola, una scuola senza etichette, una scuola senza partiti e l’abbiamo fatto insieme. – hanno detto al termine della manifestazione dal coordinamento degli studenti – Siamo stati compatti, coscienti, ognuno di noi sapeva cosa stava facendo. Abbiamo dato dimostrazione che siamo in piazza per noi, per gli studenti, e che gli studenti sono uniti, le scuole sono unite per un unico obiettivo: un futuro migliore. Cominciamo nel nostro piccolo, portando avanti battaglie nelle nostre scuole, migliorando le strutture fatiscenti in cui studiamo, in cui viviamo 5 anni, chiedendo che queste vengano messe in sicurezza, vengano ristrutturate e rese più vivibili”.

http://youtu.be/u39kC3yqchE


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