30/5/2015 – Continua la pulizia del litorale da parte dei volontari di Legambiente che ha presentato i risultati dell’analisi della “Beach Litter”, lo studio che mette sotto la lente d’ingrandimento, la sporcizia di ben 54 spiagge nel Mediterraneo, di cui 29 in Italia e 25 negli altri Paesi costieri.
Ieri protagonista è stata ancora una volta Capocotta, dove il consorzio Capocotta-Cinquespiagge, sta ripulendo la strada Litoranea dal km 7,6 al km 10. Oggi, ancora ad Ostia, sulla Litoranea, presso il chiosco ‘Mediterranea‘, pronti per le operazioni durante le quali saranno coinvolti i sub che esploreranno i fondali dell’Area Marina Protetta di RomaNatura, alle Secche di Tor Paterno, raccogliendo lenze, ami, reti, piccoli attrezzi da pesca o rifiuti di altro genere; nello stesso contesto i volontari “di terra” si dedicheranno dalle 9.30 alla pulizia manuale dell’area dunale. Il 7 giugno ad Anzio ultimo appuntamento del circolo “Le Rondini”, quando si pulirà la spiaggia di Tor Caldara a Anzio.
IL RAPPORTO “BEACH LITTER” – Nel Lazio in particolare sono state campionate le spiagge di Mare Chiaro e Tor Caldara ad Anzio e quella di Coccia di Morto a Fiumicino. Ciò che è emerso dall’indagine di Legambiente, sulla quantità e la natura di rifiuti, è che, tra le tre, Tor Caldara risulta essere la spiaggia più sporca con un rifiuto ogni 1,38 mq sui 500 mq di spiaggia analizzata e con un totale di 361 rifiuti (29 % di rifiuti in plastica, 11% dovuti alla mancata depurazione, 11% in tappi e bottiglie), in confronto alle spiagge analizzate in tutta Italia si colloca al quarto posto in graduatoria tra quelle più sporche.
L’analisi è stata compilata dai volontari nei mesi di aprile e maggio 2015 su un’area complessiva di 136.330 mq, dove sono stati trovati 22.114 rifiuti spiaggiati.
“L’appuntamento di pulizia del litorale e le analisi sulla tipologia di rifiuti in spiaggia, dimostrano ancora una volta che c’è bisogno di apportare grandi miglioramenti alle modalità di depurazione dei fiumi e degli scarichi, ma anche che alle porte della stagione balneare, si può realizzare una grande azione di volontariato – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – che porti i cittadini a prendersi cura del proprio territorio, come esempio e monito a tutti quelli che si riverseranno sulla costa nel periodo estivo”.