Casapound: “Sgomberare accampamenti, pronti a blitz in pineta Acque Rosse”


11/11/2014 – “Dopo l’ennesimo incendio di due giorni fa nell’accampamento abusivo di via della Martinica, dove i cittadini hanno segnalato anche la presenza di bombole del gas, è necessaria un’azione immediata da parte dell’amministrazione per lo sgombero immediato delle baraccopoli disseminate su tutto il territorio”. Lo ha dichiarato in una nota Luca Marsella, responsabile di CasaPound Italia sul litorale romano. “Desta preoccupazione – continua la nota – il ritrovamento del rame rubato alle idrovore del CBTAR, strutture fondamentali per contrastare l’emergenza allagamenti, in una baracca di rom a Dragona. Particolare attenzione inoltre va rivolta alla pineta delle Acque Rosse di Ostia, un’area sgomberata e messa sotto sequestro ad aprile scorso, dove gli insediamenti abusivi sono ricomparsi pochi giorni dopo nell’indifferenza totale delle istituzioni e dove stranieri di origine romena, arrestati nel mese di ottobre, vivevano e nascondevano la refurtiva di furti e rapine in case e ville. Tutto questo nonostante le rassicurazioni della giunta Tassone e del consiglio municipale che si era espresso a favore di un censimento degli accampamenti e per il blocco degli sgomberi con una decisione votata all’unanimità anche da centrodestra e M5S, dalla quale risultarono poche decine di disperati costretti a vivere in condizioni di degrado, subito smentita dai fatti di cronaca che evidenziano situazioni ben diverse. Se non verranno presi provvedimenti immediati da parte delle istituzioni siamo pronti a mobilitarci e ad effettuare un blitz nella pineta delle Acque Rosse insieme ai residenti per documentare lo stato di degrado e la presenza degli accampamenti in un’area, ripetiamo – ha concluso Marsella – già messa sotto sequestro”.


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