Ostia, approvato finalmente il Pua, il Piano di Utilizzo degli arenili


9/3/2020 – Finalmente il X Municipio è riuscito a discutere ed approvare il Pua, il Piano di Utilizzo degli Arenili. Nelle scorse settimane più volte maggioranza ed opposizione si erano scontrate nell’aula Massimo Di Somma sul progetto che nelle sue intenzioni vuole rivoluzionare e regolamentare il lungomare di Ostia ma che aveva incontrato aspre critiche soprattutto per quanto riguarda la sua aderenza alla realtà attuale di un litorale gravemente colpito dall’erosione e di fatto differente da quello analizzato al momento della stesura del piano.
“Oggi – spiega in una nota il Movimento 5 Stelle – dopo una pacata discussione dei consiglieri nell’aula consigliare, dove sono stati esposti dalla maggioranza e dalla opposizione ordini del giorno ed emendamenti, si è arrivati alla votazione del parere sulla delibera di Utilizzazione degli Arenili. Ovviamente tutti gli interventi al netto delle votazioni effettuate, hanno dato un contributo importante alla discussione e al confronto. Oggi con questo voto, come Movimento 5 Stelle, abbiamo dato al mare di Roma un svolta storica, sia in termini di visibilità e fruibilità, sia di riqualificazione, investimenti e tutela ambientale. Inoltre con l’abbattimento di 6000 metri lineari di muri consegneremo al litorale una nuova visuale del mare. Passiamo da 6209 metri di spiaggia libera (misurati dal fronte strada) a 8174 metri, dal 48% al 65% totale di arenili liberi – solo nell’Ambito Urbano si supera il 55% di spiagge completamente fruibili. Le nuove spiagge libere unite a quelle esistenti e l’eliminazione degli elementi divisori renderanno il lungomare una ricchezza per la città di Roma. Infine con il recupero delle strutture storiche e di valore testimoniali, grazie alle nuove regole passiamo dal 19% di spiaggia edificata ad un massimo del 5% come previsto dal Piano Regolatore. In ultimo dei 648.430 mq di spiaggia esistenti sul litorale romano, oggi 122.045 mq sono coperti da edifici e con le nuove regole tre quarti di questi verrà abbattuto lasciando invariati soli 38.526 mq di edifici sulle spiagge di Roma”.

Un via libera quello del Pua, in ogni caso non vincolante per il Campidoglio dove approderà successivamente per essere nuovamente preso in esame e discusso, che l’aula di via Claudio ha dato però con i voti contrari dell’opposizione che da tempo chiedeva la discussione degli ordini del giorno presentati e soprattutto il coinvolgimento della cittadinanza chiamata conoscere il progetto.

BOZZI – “Ho votato contro l’approvazione della Delibera sul Pua perché in queste settimane, come abbiamo più volte denunciato, non c’è mai stata una volontà seria di approfondimento in Municipio X né nelle Commissioni, né in un confronto cittadino che si sarebbe potuto fare, soprattutto in virtù del decentramento delle spiagge che ci consentiva di farlo. Eppure questa maggioranza, totalmente succube del Campidoglio, ha preferito comportarsi come passacarte, anziché rivendicare il nostro ruolo politico che dovrebbe essere considerato al pari di un Comune marittimo, quale spero un giorno saremo”. È quanto dichiara Andrea Bozzi, capogruppo civico di “Sogno Comune” in Municipio X. “Gli unici ordini del giorno, tra i tanti presentati, accolti con fatica dalla maggioranza  – aggiunge Bozzi – riguardano la richiesta delle opposizioni di approfondire seriamente la virtuale passeggiata lineare, escamotage di chi lo ha scritto, perché non sostenuta da un quadro giuridico o da sanzioni applicabili per farla rispettare. E un altro sulla natura degli stabilimenti cosiddetti storici o testimoniali che nella stesura sono in più casi  palesemente incongruenti e soggetti sicuramente a molti ricorsi. Troppo poco per farmi approvare un Piano nato male, che non ha una visione turistica e che la maggioranza a cinquestelle ha voluto far approvare a tutti i costi, addirittura additando la minoranza tutta come portatrice di illegalità. Menzogne propagandistiche fatte passare appositamente per coprire il vuoto politico e il poco spessore di chi ha fatto di tutto per passare rapidamente le carte al Campidoglio, senza un sano e doveroso confronto con la nostra citta e senza la dignità necessaria per tutelare gli interessi della propria comunità e non quelli della Raggi o del loro partito”.

 

DE PRIAMO – MALARA – MASI – MARCHESI – “Abbiamo votato contro il Piano di Utilizzo degli Arenili perché non c’è stato un reale confronto con associazioni, categorie e cittadini e non è stato possibile convincere la maggioranza a colmare questa importante lacuna e perché non sono state effettuate le modifiche sostanziali che auspicavamo”. Lo dichiarano in una nota congiunta il Capogruppo in Assemblea Capitolina Andrea De Priamo e i Consiglieri del X Municipio Pietro Malara, Mariacristina Masi e Pierfrancesco Marchesi. “In realtà anche noi abbiamo fatto fatica ad avere un reale confronto, vista l’atmosfera tesa creata dalla Raggi e dal Consigliere Ferrara, placata solo dopo la nostra conferenza stampa in cui abbiamo denunciato accuse, offese e un tentativo evidente di influenzare e inasprire il dibattito. Il fatto che la maggioranza abbia votato due nostri ordini del giorno, relativi ai criteri con cui sono stati scelti gli edifici di valore testimoniale e a effettuare un serio approfondimento sulla passeggiata lineare, dimostra come le nostre richieste mirassero a dare un reale contributo per migliorare quanto è stato fatto. Purtroppo ci siamo dovuti scontrare con una chiusura inspiegabile che ci ha portato a interrompere spesso i lavori. La realtà è che per ottenere un piccolo risultato abbiamo dovuto fare una grande battaglia e sopportare pesanti attacchi. Il nostro voto è stato comunque contrario e ci auguriamo che anche grazie ai nostri ordini del giorno la bozza possa essere modificata in Campidoglio, dove continueremo la nostra opposizione forte, ma seria, concreta e responsabile”.


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