Castelfusano, Paciocca (Cicl FP): “Modalità ordinanza espone agenti a rischi”


2/11/2017 – “Chiudere altri tre mesi una arteria così determinante come Viale Villa di Plinio è una responsabilità molto pesante soprattutto se si pensa che i preposti alla vigilanza, attuazione e rispetto della Ordinanza sono solo gli Agenti ed i Funzionari della Polizia Locale del Decimo Gruppo Mare”. Lo dichiara Raffaele Paciocca delegato Cisl Fp della Polizia locale X Gruppo Mare commentando l’ordinanza di chiusura a pedoni e veicoli delle pinete di Castel Fusano e delle Acque Rosse.

“Con la gravissima carenza di organico che possediamo, anche sullo standard medio dei servizi alla Città di Ostia, – prosegue Paciocca – auspicavamo che i lavori di bonifica e manutenzione della Pineta di Ostia fossero svolti da una task Force individuata dalla Amministrazione romana. Purtroppo occorre constatare che ad un carente stanziamento di risorse umane per l’Ufficio Giardini (i cui dipendenti, con estrema difficoltà, hanno lavorato con coscienza e grande zelo nell’assolvimento di un compito immane) si affianca una flebile attenzione ai metodi di comunicazione di un provvedimento così importante nella vita della Città. Comunicare una Ordinanza significa fornire ai cittadini una richiesta di collaborazione diffusiva con gli organi di vigilanza, attivando proprio le forze civiche positive di Ostia nel comprendere e nel condividere il provvedimento; tutt’altra cosa la modalità ‘tassativa’ scelta dall’Amministrazione che non supporta gli operatori del Decimo Mare di materiale (cartellonistica, transenne), sottovaluta l’aspetto applicativo e sanzionatorio (non costruito con la collaborazione consapevole di reti di informazione civica), esaspera il conflitto tra Polizia Locale e cittadini desiderosi di fruire del bene pubblico naturale, esponendo a gravi rischi gli Agenti”.

“Si deve manifestare – prosegue ancora – una profonda amarezza nel verificare che, pur essendoci i tempi tecnici per completare la bonifica, vi sia stata una inerzia dei vertici romani che rivela una scarsa conoscenza del territorio e delle dinamiche della circolazione stradale di Ostia. Mezzi di soccorso e trasporto pubblico – conclude Paciocca – vedono una arteria fondamentale esclusa dalla fruibilità dell’utenza e sappiamo bene, quando ci sono emergenze sanitarie dovute a patologie cardiache, quanto il tempo sia importante. Registriamo con delusione la facilità con cui ci si dimentica della carenza endemica dell organico della Polizia Locale di stanza ad Ostia; la predisposizione dell’ordinanza, posta nei termini comunicativi deficitari esplicitati, dovrà coinvolgere un organico interforze vocato unicamente a questo compito e coordinato dalla Polizia Locale del Decimo Mare”.


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