8/3/2016 – “L’affluenza al voto per le primarie PD, rispetto al 2013, è crollata. Dopo i fatti di Mafia Capitale, a votare nel X Municipio, sciolto per infiltrazioni mafiose e che ha visto l’arresto dell’ex Presidente PD Andrea Tassone,sono state circa 1800 persone”. Lo dice il Movimento 5 Stelle del X Municipio. “A destare preoccupazioni non sono certamente i numeri o le bandiere omesse nei gazebi, quasi ad aver paura di farsi riconoscere sul territorio, ma le modalità con cui si sono svolte le primarie nel X Municipio di Roma. Alcune Associazioni e Comitati di Quartiere, mancando agli obblighi statutari, hanno consentito lo svolgimento delle primarie nelle loro sedi sociali. Nel commettere una mancanza morale verso i loro tesserati che si sono assunti l’onere di rappresentare, hanno dimostrato di non rispettare neanche lo Statuto che li regolamenta, venendo meno ai principi fondamentali di un sano associazionismo: apoliticità e apartiticità. Fatto ancor più grave sono i luoghi dove si sono tenute le primarie. I locali nei quali queste associazioni svolgono le loro attività sono di proprietà comunale e quindi soggette ad un canone di locazione, tra questi proprio il distaccamento del X Municipio di Piazza Capelvenere. Non possiamo tollerare questi comportamenti in particolar modo in un territorio dove il PD è responsabile di aver contribuito alla sottrazione di democrazia, impedendo ai cittadini di poter esprimere la loro preferenza politica attraverso il voto.
Auspichiamo un impegno immediato da parte del Commissario Vulpiani affinché prenda provvedimenti e chiarisca con quale autorità le Associazioni e i CdQ abbiano messo a disposizione i locali comunali ad una forza politica per consentire le primarie, quali relazioni intercorrono tra queste associazioni coinvolte e il PD, ed infine, verificare se i locali affidati siano in regola con quanto previsto dal contratto di affidamento.