29/1/2016 – Non ce l’ha fatta. E’ morto Domenico Bernardini il ciclista travolto da un camion mercoledì mentre percorreva la via Cristoforo Colombo. L’uomo, 73enne preside in pensione, poco prima di mezzogiorno stava percorrendo l’arteria in direzione di Roma quando all’altezza di Casalpalocco è stato colpito da un autocarro guidato da un 34enne. Un impatto violentissimo che ha ridotto in frantumi lo specchietto del mezzo pesante e mandato fuoristrada il pensionato. I sanitari del 118 allertati dai primi soccorritori, avevano trasportato il ferito al pronto soccorso del G.B. Grassi di Ostia dove nonostante i tentativi dei medici è deceduto ieri. Sul luogo dell’incidente per effettuare i rilievi erano intervenuti gli agenti del Commissariato del Lido e la polizia locale del X Gruppo che avevano effettuato i rilievi di rito e ascoltato gli automobilisti che avevano assistito all’incidente. Ed è commosso il ricordo che Patrizia Prestipino esponente del Pd e insegnante ha voluto fare dell’ex preside sul suo profilo Facebook. “Domenico Bernardini non è stato solo uno straordinario Preside di una straordinaria scuola primaria di trincea, quale è la Gramsci del Laurentino. Ma un amico prezioso; un pedagogo adorato da docenti e piccoli alunni; una persona di valore e di valori. Il nostro Mimmo, che tanto amava la bici, sua grande passione dopo la scuola, un autocarro in corsa se l’è portato via. Ce l’ha portato via. Ricordo i lacrimoni che versai anni fa alla festa della sua pensione, organizzata a sorpresa dalla scuola. Per i tanti singhiozzi avevo quegli occhi gonfissimi che ancora oggi parlano nella bella foto che ci ritrae insieme e da anni porto con me nei luoghi dove lavoro e faccio politica. E lui mi diceva: “Pat mica sono morto, così fai commuovere anche me. Dai fammi un bel sorriso”. Ma io piangevo perché sapevo che la scuola, con la sua fuoriuscita, avrebbe perso un grandissimo Preside. Ora, con l’adorata famiglia, piange la scuola tutta. E piangiamo noi che abbiamo avuto la fortuna di incrociare le nostre vite con la sua. Che da oggi siamo più soli. Ma gli vorremo sempre più un bene profondo. Buona vela, Mimmo adorato”.