10/5/2025 – È già fitta di impegni l’agenda di Papa Leone XIV. Questa mattina ha incontrato i cardinali, 132 dei quali lo hanno eletto. Ed è stato un momento importante perché ha voluto spiegare la scelta del nome pontificale.
In particolare il neo Pontefice ha fatto riferimento a Leone XIII, eletto nel 1878 e Papa fino alla morte avvenuta nel 1903.
Dei suoi 25 anni di papato si ricorda la Rerum Novarum (le cose nuove) l’enciclica con la quale per la prima volta la chiesa cattolica prese posizione in merito alla questione sociale in un tempo in cui prese il via la prima rivoluzione industriale. Un riferimento forte in un secolo qual è l’attuale, in cui la tecnologia sovrasta la questione sociale.
Nel corso dell’incontro Prevost ha chiesto il supporto degli alti prelati che lo hanno scelto ed ha rivolto un pensiero al suo predecessore Papa Francesco: “Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla stessa speranza che viene dalla fede”.
Leone XIII e Bergoglio dunque per indicare la linea del suo pontificato.
Più di qualcuno pensa anche a Leone Magno, colui che con la Croce fermò il re degli Unni alle porte di Roma.
E ce ne sono oggi di Attila in giro per il mondo. Questioni che Leone XIII dovrà affrontare con le parole, con gli incontri e con i viaggi.
Ed a proposito di agenda, all’incontro con i cardinali ha fatto seguito una messa.
Nel pomeriggio, a sorpresa, si è recato a Genazzano al Santuario Madre del Buon Consiglio.
E c’è attesa per la celebrazione del Regina Coeli di domani.
Per il primo incontro pubblico, la prima udienza, Prevost ha scelto il mondo della comunicazione. La stampa sarà ricevuta lunedì nell’aula Nervi. Una conferma dell’attenzione che la Chiesa pone sui media.
Il primo ad intuire l’importanza di questo settore fu Giovanni Paolo II e Francesco ne raccolse l’eredità incrementando questo aspetto.
Il 16 maggio riceverà il Corpo diplomatico (Capi Missione).
Domenica 18 maggio in piazza San Pietro si terrà invece la Messa per l’inizio del Pontificato alla quale sono attesi molti Capi di Stato.
Per il 20 maggio è invece prevista la presa di possesso della Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura. Il 21 ci sarà la prima udienza generale; il 24 l’incontro con la Curia Romana e i dipendenti della Città del Vaticano; ed infine, il 25, nuova Regina Coeli e la presa di possesso della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano e della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, dove avverrà l’omaggio alla tomba di Papa Bergoglio. Per quanto riguarda invece la composizione della Curia e dei suoi collaboratori, Leone XIV ha espresso la volontà che i Capi e i Membri delle Istituzioni della Curia Romana, come pure i Segretari, nonché il Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano, proseguano, provvisoriamente, nei rispettivi incarichi donec aliter provideatur. Il Santo Padre desidera, infatti, riservarsi un certo tempo per la riflessione, la preghiera e il dialogo, prima di qualunque nomina o conferma definitiva.