Si tratta di Simone Cammilleri, 31 anni, e Galante Battigaglia di 40, operai di Fiumicino con precedenti per droga. Vittima della sparatoria, Massimiliano Masia, 50enne incensurato, l’obiettivo del duo.
I due uomini infatti volevano vendicare l’aggressione avvenuta nel pomeriggio del 4 maggio quando Masia, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, in corso Duca di Genova aveva colpito a colpi di ascia l’ex moglie 43enne. Una brutale aggressione che aveva provocato alla donna la frattura della zigomo e una ampia ferita al volto. Lesioni giudicate guaribili in circa 30 giorno e sulle quali indaga la polizia di Stato.
Un’aggressione da vendicare facendosi giustizia da sé. La donna infatti è l’attuale compagna di Cammilleri. I due vanno a cercare Masia al Rumors, locale spesso frequentato dall’uomo, dove intorno alle 2 ci sono ancora diversi clienti. Prima una discussione che seppur tesa ancora non sfocia in violenza. Tutto cambia cambiato quando il 50enne lancia un bicchiere contro i due operai. La miccia che accende la violenza e porta Cammilleri ad estrarre una pistola Smith&Wesson Magnum 357, risultata rubata nel 2013, con la quale esplode diversi colpi incurante dei clienti presenti che fortunatamente restano illesi. Due invece i proiettili che raggiungono all’addome Masia. Immediatamente soccorso Masia venne trasportato al G.B. Grassi dove viene sottoposto a un delicato intervento chirurgico e dove è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata a causa delle gravi lesioni riportate.
Le ricerche dei due hanno breve durata perchè vengono rintracciati rapidamente dai carabinieri. Arrestati e si trovano ora detenuti presso la casa circondariale di Civitavecchia “nuovo complesso” dove sono state notificate loro le accuse di tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di armi munizioni
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