Ladispoli, merita la medaglia d’oro nella raccolta differenziata


24/03/2017 – I cittadini di Ladispoli, sono tra i più meritevoli nella raccolta differenziata. Questo è quanto emerge dal resoconto del servizio di igiene urbana stilato nel 2016. Ladispoli ha il primato tra i comuni del Lazio, con un tasso di differenziazione pari al 74%. Un risultato di tutto rispetto, se si considera che l’obiettivo europeo è di raggiungere il 65% entro il 2020. Inoltre, se si equiparano i risultati di Ladispoli, con quelli raggiunti dalle città metropolitane, il comune laziale vince di misura. Il resoconto rivela che Milano arriva al 54%, mentre Roma solo al 40%.

Le motivazioni del successo vanno ricercate nell’adesione di gran parte dei cittadini al metodo di raccolta, ma anche ad una politica mirata. La ditta appaltatrice Massimi, che si occupa della raccolta, non solo ha investito sui mezzi, ma anche sul personale addetto in stretta collaborazione con i dipendenti dell’Ufficio Igiene del Comune e del Delegato al settore. Mentre inizialmente la raccolta era diffusa solo sul territorio urbano, successivamente sono state coinvolte le campagne e le utenze non domestiche, garantendo un servizio pomeridiano nelle zone ad alta congestione urbana.

Del successo della differenziata, ne hanno beneficiato anche le tasche dei cittadini. Nel 2016 si sono visti ridurre la tariffa Tari, risultata più bassa di Roma e Fiumicino ed in linea con gli altri comuni confinanti, che però non hanno un piano di raccolta differenziata sviluppato. In queste località, non ci sono isole ecologiche a norma e la raccolta porta a porta.

Non sono mancate voci fuori dal coro che ricordano come i costi del servizio, quando si portava tutto nella colina di Cupidoro erano più bassi. Il comune invita i cittadini a confrontare la Tari di Ladispoli con quella degli altri comuni limitrofi. Inoltre risponde alle accuse, sostenendo che pur dovendo trasportare i rifiuti in impianti fuori dal Lazio, con il piano attuale, tutto viene riciclato e riconvertito. I dirigenti comunali auspicano il superamento di tale difficoltà, promuovendo un programma di differenziazione spinta.


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