24/1/2016 – “Invece di attivarsi per sollecitare la risoluzione dei pesanti disservizi che attanagliano la Roma-Lido, ferrovia di proprietà della Regione e affidata ad Atac, il prode Zingaretti sembra preoccuparsi di più della cessione della linea a privati. Ma davvero il governatore del Lazio crede di poter regalare la Roma-Lido ai francesi della Ratp Dev?” Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi. “La società transalpina, infatti, nel giugno 2014 ha presentato un progetto di finanza per la ristrutturazione e gestione della linea ferroviaria, che trasporta giornalmente 90mila passeggeri. E questo progetto prevedrebbe l’utilizzo a titolo gratuito di beni del Comune di Roma e dell’Atac, quali treni, depositi e officine, nonché tutte le aree di pertinenza, senza un preventivo accordo. Se non è un esproprio questo, ci manca davvero poco. Il valore del progetto, inoltre, è di 447 milioni di euro, di cui 219 anticipati dalla Regione Lazio che poi darebbe altri 44 milioni all’anno per 4 anni e 78 milioni l’anno per i successivi 21. In base alla normativa vigente l’ente guidato da Zingaretti avrebbe dovuto valutare e rispondere sull’esistenza del “pubblico interesse” entro 90 giorni dalla presentazione del progetto. Invece, la Regione avrebbe concesso una proroga indefinita, convocando nel dicembre scorso una conferenza di servizi. A quanto pare, Comune di Roma, Atac e Ministero avrebbero già manifestato pareri contrari su questa operazione, sia perché violerebbe la normativa vigente, sia perché danneggerebbe economicamente Regione e Comune, contribuenti e utenti mettendo in pericolo posti di lavoro. Sarebbe il caso, dunque, che il presidente Zingaretti e l’assessore Civita, anziché fare i vaghi, chiarissero i contorni di questa vicenda e dicessero a chiare lettere cosa vogliono fare della Roma-Lido”.