11/05/2025 – “Seguire Cristo”; tra le espressioni del nuovo Papa di Santa Romana Chiesa Sua Santità Papa Leone XIV è risuonata questa indicazione che è per lui e per noi tutti di grande, di grandissima Consolazione nelle ore della preoccupazione e della tribolazione. Si perché il Buon Pastore è vivente, è Gesù e nostro compito di cristiani, come lui, è quello di camminare sui Suoi passi, proprio come Papa Francesco ci suggeriva qui in Ostia, quel 3 Giugno 2018 – Corpus Domini (in Santa Monica), sottolineando come il Signore ci manda a preparare ciò che in realtà già Lui ha preparato.
“Cristiano con noi, Vescovo per noi” anche questa espressione va considerata nel profondo; tra queste parole Papa Leone XIV ha esplicitato di essere ‘Figlio di Sant’Agostino’ e allora il litorale Romano diventa davvero da subito fondamentale per il nuovo Papa ‘agostiniano’.
Qui può sentirsi a ‘casa’, come forse in pochissimi altri luoghi, come ci fosse la sua ‘mamma’, come Agostino per Santa Monica. Qui potrà ristorarsi dopo quel ‘lavoro onoreso’, come lo ha definito pochi minuti fa Padre Agostino Ugbomah, ex parroco della Basilica Cattedrale di Sant’Aurea, oggi in servizio in Vaticano; Chiesa antica lidense, edificata con la speciale malta del sangue dei martiri, cattedra del Cardinale di Ostia (il decano del collegio cardinalizio) oggi il Cardinal Re.
Affidata agli Agostiniani, sede della commissione cultura della prefettura XXVI di Ostia – Diocesi di Roma (presso la Sala Riario – Episcopio Ostiense) di cui Padre Agostino è stato l’iniziatore, il primo Presidente, istituito dal Vescovo a. mons. Dario Gervasi.
Allora si iniziano a scorgere quei passi di Gesù che tutto preparava qui su litorale Romano per accogliere con Grazia il Papa di Sant’Agostino; si, lo conducono qui, in mezzo a noi perché Agostino e sua madre Monica hanno vissuto. Il seme della loro esistenza oggi in Spirito continua ad abitare e ad edificare la chiesa di Cristo.
Leone XIV Vescovo romano, Ostia ‘Leonessa di Roma’.
Se il compito del Santo Padre sarà ‘oneroso’ qui scorgerà le orme di Gesù, intravedrà le figure di Santa Monica e Sant’Agostino e riconoscerà che tutto era in preparazione per non sentirsi mai solo; sarà con i suoi confratelli e con i suoi cittadini e potrà guardare e benedire quel mare Mediterraneo, con la preghiera di Leone XIII, dalla Torre San Michele Arcangelo, dove le parole e le preghiere partiranno per giungere quei territori martoriati del medio oriente e del mondo intero.
Già il nuovo giovane Prefetto di Ostia don Giovanni Patané, profeticamente aveva benedetto il Mare Mediterraneo, Ostia e Roma, dicendo che sarebbe stato un gesto da compiere con la Benedizione del Santo Padre; non soltanto, ma don Giovanni ha anche guidato la Via Crucis, insieme al Vescovo mons. Renato Tarantelli, lungo la via dei martiri, via Decumano, al parco archeologico di Ostia Antica, proprio nei luoghi dell’ “estasi di santa Monica e sant’Agostino”.
Sdt