02/03/2021 – “Riccardo era inseguito da un uomo armato di ascia. Non stava facendo jogging, ma stava scappando”. A dirlo è Daniela Salustri, la mamma di Riccardo Pica, il 16enne morto venerdì scorso nel parco della Madonnetta per quello che ai primi accertamenti sarebbe un arresto cardiaco. Un malore non frutto di un malore improvviso quanto, secondo la mamma in un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, frutto della paura legata all’inseguimento da parte di alcuni senzatetto armati di accetta.
A raccontare quanto accaduto quel giorno alla donna sarebbero stati gli amici di Riccardo con i quali il 16enne si era incontrato. Dichiarazioni che ora sono all’esame della polizia di Ostia mentre il sostituto procuratore Francesco Minisci che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo per ora a carico di ignoti. Un “atto dovuto” necessario per poter avviare le indagini necessarie a capire chi la sera di venerdì fosse nell’area verde abbandonata da tempo e che vede le strutture presenti diventate da tempo rifugio di senzatetto e sbandati.
Sbandati che avrebbero minacciato i ragazzini rei probabilmente di essersi troppo avvicinati ai rifugi dei clochard e innescando così la fuga fatale per Riccardo. Parole che al momento però non sarebbero state riportate agli agenti del X Distretto Lido che stanno indagando sull’accaduto. Anche nella telefonata fatta da uno degli amici al 112 non ci sarebbe alcun riferimento all’inseguimento o alle minacce subite.
Sarà l’autopsia, eseguita ieri, a indicare con chiarezza la causa del decesso. Domani nel frattempo si terranno i funerali del 16enne.
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