4/12/2014 – Si è svolto ieri presso la sede Generale di Casalbernocchi, l’incontro tra la Rsu, le OO.SS. e la Direzione Aziendale, avente come argomento principale la mobilità del personale.
All’incontro si sono presentati, inoltre, per partecipare come uditori, molti lavoratori, come espressione della volontà manifestata nell’Assemblea Generale del 2 dicembre.
“La Direzione Aziendale, però, – spiegano dal Rsu dell’Asl RmD – non ha ritenuto opportuna la presenza dei lavoratori stessi ed ha dichiarato che non avrebbe aperto il tavolo di confronto qualora le lavoratrici ed i lavoratori non fossero usciti. Quest’ultimi, comprendendo l’importanza del tavolo di trattativa e volendo evitare qualsiasi pretesto e strumentalizzazione, hanno scelto, quindi, di attendere fuori la conclusione della riunione. In merito alla decisione della Direzione Generale di non accettare la presenza dei lavoratori – uditori durante la Trattante, la Rsu ha ribadito il suo netto dissenso e contrarietà, rilevando che tale partecipazione, sia frutto ed espressione della volontà di essere parte attiva che, non può essere ignorata e rappresenta il senso e la volontà di avviare e realizzare un percorso ed un processo partecipativo in difesa dei propri diritti, della propria dignità e nell’interesse del Bene Pubblico. Si è ritenuto, comunque, opportuno proseguire l’incontro che ha visto un’articolata discussione e dove non sono mancati elementi e accenni di dissenso e contrasto tra le diverse posizioni emerse. In apertura dell’incontro da parte della Rsu è stata stigmatizzata la decisione della Direzione Aziendale di non pubblicare più sul portale interno aziendale le Deliberazione adottate dalla Azienda. Ricordando che, queste, sono atti pubblici che dovrebbero essere accessibili, anche ai fini dello svolgimento delle attività delle Unità Operative ed agli operatori. Tale decisione non risponde, pertanto, a quei principi etici e di trasparenza che dovrebbero regolare l’attività della Pubblica Amministrazione.
La Rsu – prosegue a nota – ha rappresentato, il problema che lo strumento della mobilità, così come realizzato all’interno dell’Azienda, oltre ad essere lesivo dei diritti e della dignità umana e professionale delle operatrici e degli operatori, non risponde a quei principi e criteri di equità, e, soprattutto, di programmazione e organizzazione dei servizi, in rapporto alle risorse umane presenti. Si è evidenziato, al contempo che, mentre la Direzione Aziendale sta ricorrendo allo strumento della “mobilità d’urgenza” procede, in modo improvvisato e contraddittorio, con attività di “riorganizzazione” (vedi Casa della Salute – Sant’Agostino) smantellando e depotenziando i servizi attualmente presenti. La Rsu ha richiesto, con l’occasione, il rinnovo dei contratti dei Tecnici del Dipartimento di Prevenzione, delle Ostetriche della Casa del Parto e degli Infermieri. Ha richiesto la formalizzazione della nomina dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) indicati dalla Rsu stessa. La Rsu ha chiesto, inoltre, il rispetto degli strumenti contrattuali riguardanti lo straordinario, come previsto dalle normative di legge, che stabiliscono che le ore effettuate debbano essere remunerate. Ha chiesto altresì il rispetto dei diritti e delle norme poste a tutela dei lavoratori quali ad esempio il rispetto dei benefici derivanti dalla legge 104/92. Dopo una lunga e approfondita discussione la Direzione Aziendale si è impegnata a verificare le situazioni nelle quali tali diritti non vengono rispettati. In merito alle problematiche e criticità presenti all’interno delle Strutture e dei Servizi Socio Sanitari, legate alla carenza del personale, la Direzione Aziendale si è impegnata, inoltre, a presentare, entro Gennaio, una proposta di riorganizzazione degli stessi che, in ogni caso, la Rsu, si impegna a valutare dopo il confronto con i lavoratori e le lavoratrici.
La Rsu ha, infine, richiesto una calendarizzazione di incontri, con la Direzione Aziendale, per affrontare le diverse tematiche e problematiche rappresentate e sollevate, nel corso di questi mesi”.