13/11/2014 – Si terrà domani alle ore 18 a Ostia Antica la riunione quindicinale del PSI X Municipio. Gli argomenti all’ordine del giorno riguardano i molteplici problemi dell’attuale scenario politico italiano tra cui particolare attenzione sarà posta sui rilievi dell’Europa sulla legge di stabilità, sulle modifiche alla legge elettorale e sulle prossime dimissioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Tutti i punti in discussione portano con sé un certo livello di preoccupazione per gli esponenti del PSI del nostro Municipio, in primis le osservazioni della Commissione Europea. Secondo la commissione i provvedimenti che verranno messi in campo sul deficit e sul debito pubblico potrebbero preludere alla dichiarazione di procedura d’infrazione, la cui conseguenza sarebbe un’ulteriore perdita di credibilità dell’Italia su quegli stessi mercati finanziari a cui vengono venduti i nostri buoni del tesoro, che tra l’altro dovrebbero servire a rifinanziare il nostro debito.
Anche sulla legge elettorale il PSI del X Municipio è preoccupato: “Renzi ha utilizzato da un lato le debolezze e le divisioni di Berlusconi e dall’altra si è piegato per la prima volta a convocare un vertice di maggioranza per evitare che l’Italicum fosse stravolto e rigettato per il livello di sbarramento escludente e penalizzante i piccoli Partiti”. “Permangono ovviamente aspetti critici evidenziati dalla stessa minoranza del PD, in quanto l’elezione dei Capilista “nominati” rende lo spazio per le scelte dei cittadini molto limitato – aggiunge in un comunicato stampa il segretario Assogna – Infatti se si considera che si tratta di 100 Collegi, significa che le tre Liste più forti ipotecare la metà dei Parlamentari, a cui si aggiungono quelli possibili per la miriadi di forze Politiche che sceglieranno allo stesso modo i Capilista eleggibili producendo, allo stato attuale, che l’unica realtà in cui si avranno le preferenze è dentro la Lista del PD”.
Infine sembra che le dimissioni di Napolitano possano, a loro modo di vedere, bloccare la situazione e il confronto politico sino all’elezione del suo sostituto o, in alternativa, portare – con l’elezione del nuovo Presidente – allo scioglimento anticipato del Parlamento.
La riunione, in cui si tratteranno tutti questi aspetti della vita politica, è aperta a tutti coloro che vorranno confrontarsi su questi e su altri temi importanti dell’attualità.