13/9/2014 – Resta sempre alta l’emergenza legata alla sicurezza idrogeologica nel X Municipio ed in particolare in una delle aree più colpite, quella di Bagnoletto. Un’urgenza che nel marzo 2014 aveva portato il locale comitato di quartiere e i cittadini ad indire una raccolta di firme per sollecitare la realizzazione dei progetti già previsti ma che aspettavano ancora di essere attuati. Una petizione che in pochi goirni aveva portato alla raccolta di oltre 11oo firme. “Niente di più, niente di diverso, ma – spiega Alessandro Ieva, presidente del cdq Bagnoletto – solo quelle opere che in alcuni casi risultano già finanziate, in altri addirittura i lavori sono iniziati e poi sospesi, ed in altre dove esiste il progetto (completamento della raccolta delle acque pluviali e stazioni di rilancio sul canale pantano) ma manca il finanziamento (nonostante in data 07 novembre 2012, l’Assemblea Capitolina ha approvato la proposta N° 31/2012 – dell’OdG 29038 della I commissione Bilancio di Roma Capitale – con la quale si chiede lo stanziamento di € 1.000.000,00 all’interno del Bilancio di previsione 2012, presso il Dipartimento dei LL.PP. per riprendere al più presto i lavori di sistemazione definitiva della condotta di acque pluviali del Quartiere Bagnoletto al fine di limitare i danni determinati dalle esondazioni dei canali di bonifica.). Ad oggi – prosegue Ieva – nessun cronoprogramma di interventi è stato comunicato al Comitato di Quartiere Bagnoletto da parte di Regione Lazio, Comune di Roma, X Municipio, CBTAR, ACEA., Protezione Civile, Prefetto di Roma e Risorse per Roma. Il CdQ Bagnoletto – conclude – sarà sempre in prima linea per fronteggiare questa battaglia adottando ogni mezzo previsto dalla legge, come nel caso della denuncia penale già presentata da alcuni membri del CdQ nei confronti di Regione, Comune, Municipio e CBTAR, fino a che le nostre case e i nostri figli non saranno al sicuro”.