Vigilia di Conclave e domani sarà “extra omnes”


06/05/2025 – Poche ore ancora e sarà “extra omnes”, fuori tutti. La frase sull’uscio della Cappella Sistina sarà pronunciata dal maestro delle celebrazioni che chiuderà la porta e darà il via al Conclave (sotto chiave).

Ieri pomeriggio si è svolto nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo apostolico, il giuramento degli officiali e addetti al Conclave, sia ecclesiastici che laici, tutti chiamati al più stretto riserbo. Al silenzio. Con oggi si chiudono anche le congregazioni, dodici riunioni nel corso delle quali i cardinali hanno avuto modo di conoscersi, confrontarsi su numerosi argomenti che riguardano la chiesa e la società intera, le guerre. È stato ribadito l’impegno e la responsabilità di sostenere il nuovo Papa, chiamato a essere un vero pastore, una guida che sappia andare oltre i confini della sola Chiesa cattolica, promuovendo il dialogo e la costruzione di rapporti con altri mondi religiosi e culturali.

Non tutti i cardinali però saranno elettori. Sono infatti esclusi coloro che al momento del decesso di Papa Francesco avevano compiuto 80 anni.

Va intanto delineandosi la compagine chiamata ad eleggere il nuovo Pontefice. Gli elettori dovrebbero essere 133 ma si attende la conferma dell’ultima ora. Questo Conclave è il più internazionale di sempre, con cardinali provenienti da ogni angolo del mondo, sempre meno eurocentrico e con uno sguardo rivolto alle periferie. La maggioranza degli elettori è europea, seguono gli americani (nord, centro e sud), gli asiatici, gli africani e gli oceaniani. Il più giovane è l’australiano d’adozione Mikola Bychok, 45 anni, originario dell’Ucraina, il più anziano lo spagnolo Carlos Osoro Sierra, 79 anni. Per la prima volta nella Cappella Sistina rappresentate 12 nazioni con elettori autoctoni, tra cui Haiti, Capo Verde, Papua Nuova Guinea, Svezia, Lussemburgo e Sudan del Sud. Veterani del Conclave i 5 cardinali nominati da Giovanni Paolo II, il francese Philippe Barbarin, il croato Josip Bozanić, l’ungherese Péter Erdő, dalla Bosnia ed Erzegovina Vinco Pulić e dal Ghana Peter Turkson. Sono invece 22 gli elettori che hanno ricevuto la berretta cardinalizia da Benedetto XVI e 108 quelli che la indossano per volere di Francesco. Sono stati diffusi intanto altri dettagli sulle modalità del Conclave che inizierà il pomeriggio di mercoledì 7 maggio alle 16.30. La prima seduta sarà preceduta da una messa “pro eligendo Pontefice” che avrà luogo in San Pietro e presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, il cardinale Giovanni Battista Re. Alle ore 16.30, avrà luogo l’ingresso in Conclave e il giuramento per l’elezione del Romano Pontefice, secondo quanto previsto dall’Ordo Rituum Conclavis. Due le votazioni nei giorni successivi: una alle 12 ed una alle 19. Il nuovo vescovo di Roma potrebbe quindi essere eletto alla viglia del nuovo appuntamento giubilare, quello del 10 e 11 maggio dedicato alle bande musicali.


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