LA VITA DELLO SPIRITO – Rinvenuta una ‘tavola rotonda’ alla “Basilica Pianabella”, Prof.sa Nardecchia: la ricerca D’Affara/Paroli/Nuzzo, prima della preghiera di Unità cristiana

PROFESSORESSA PAOLA NARDECCHIA, DIETRO DI LEI PRESIDENTE COMM.CULTURA PREF.XXVI, OSTIA/ROMA DON LEONARDO BARTOLOMUCCI PER LA PREGHIERA UNITA' DEI CRISTIANI IN OSTIA

20/01/2025 – “Come in Cielo così in Terra”. La preghiera per l’unità cristiana sul territorio di Ostia, tenuta di fronte ai resti della basilica paleocristiana di Via Pianabella, ad Ostia Antica, alla presenza dei sacerdoti cattolici, pope ortodossi, pastori evangelici, e al popolo cristiano di queste diverse tradizioni finalmente insieme, è stata l’occasione – grazie alla commissione cultura della prefettura XXVI, Ostia – diocesi di Roma – di mostrare come la vita umana, della cultura e della storia e la vita dello Spirito non siano qualcosa di separato, come questo mondo indica, ma anzi come le cose della Terra e quelle del Cielo giungano spesso ad una ‘Unità’, una ‘con-laborazione’, una vicinanza tale che l’una rafforza l’altra.

Il presente e il passato proiettano una luce verso un futuro e una bellezza così nuova e così antica, di speranza e di luce.

Recentissimi studi archeologici presso la Basilica di Pianabella, compiuti dal dott. D’Affara in ‘Archeo’ (funzionario archeologo del Parco Archeologico di Ostia Antica), successivo agli studi della dottoressa archeologa Lidia Paroli e la dottoressa Donatella Nuzzo,   ci parlano infatti di un passato antico che già ci testimoniava ‘unità’, convivenza, comunione. Ce ne parlano oggi, con ciò che la terra ci restituisce, dettando così la linea da seguire per rinnovare questa società contemporanea.

In particolare ‘una tavola rotonda’ nel periodo dei cavalieri ‘carolingi’ è davvero affascinante.

La professoressa Paola Nardecchia, anche consigliera per la commissione cultura ecclesiale, ha raccolto le ultime informazioni della ricerca per presentarle ai cristiani convenuti in Ostia Antica, per la preghiera in comunione con tutto il globo in questa settimana ad essa dedicata.

In effetti la ricerca del D’Affara è irrobustita anche dal contributo delle archeologhe sopra citate, compito della commissione cultura delle chiese di Ostia è anche quello di raccordare le intelligenze accademiche verso il nostro territorio in una chiave culturale squisitamente collegata alla nostra cultura.

La dottessa Lidia Paroli – ci riferisce Nardecchia – è stata una personalità di grandissima rilevanza dell’archeologia tardo-antica e alto-medievale, quindi si è occupata anche di Ostia, ma ha fatto gli scavi di Porto, ha lavorato presso il Museo dell’Alto Medioevo, insomma una persona di grandissima rilevanza.

Dottoressa Donatella Luzzo è docente all’Università Aldo Moro di Bari, ma è sempre lei esperta anche di archeologia cristiana e medievale. Si è occupata anche delle nostre aree perché è stata legata alla Sapienza, Dipartimento di Scienze dell’Antichità.

Questo documento giornalistico intende poi estendere l’informazione a chiunque, ma lo fa non soltanto indicando la nuova frontiera di una ricerca soltanto intrapresa (ancora non si conosce il nome preciso del Santo o dei Santi a cui la chiesa antica è dedicata), ma anche orientando la cultura nuova verso gli orizzonti della vita dello Spirito cristiano.

 

 


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