DIARIO DI BORDO – Ostia cristiana benedice gli animali: Regina Pacis ha aperto la Chiesa ai più fedeli amici a 4 zampe


15/01/2025 – Ostia cristiana ha aperto i battenti della Chiesa ai nostri più fedeli amici, tutti quegli animali che ci accompagnano nella nostra quotidianità e che si fanno prossimi sempre a noi.

Alle 11.30 di questa domenica 19 Gennaio, nelle giornate di memoria liturgica di Sant’Antonio Abate, don Giovanni Patané parroco di Santa Maria Regina Pacis e prefetto di Ostia (XXVIma Prefettura della Diocesi di Roma) vuole proseguire quella che ormai è una tradizione molto sentita e “dedicare” una Santa Messa ai nostri per sempre cuccioli a 4 zampe.

Ma non soltanto cani e gatti; ciascuno potrà portare con sé il suo ‘piccolo’ sia peloso che pennuto, ma anche tartarughe, pesciolini e quant’altro a testimonianza della nostra vicinanza umana alle creature di Dio, al nostro compito di ‘custodi’ del creato.

C’è infatti una diceria e una chiacchiera tra chi non conosce l’Amore di Dio espresso da Gesù che agli animali non sia concesso l’ingresso nelle chiese; invece sono sempre di più quelle case di preghiera cristiane che accettano la presenza di questi amici di una vita.

La questione del non ingresso spesso è solo una questione legata alla ‘sicurezza o all’igiene’; tuttavia molti sacerdoti e pastori stanno organizzandosi in modo tale che questi limiti vengano superati e che si possa quindi partecipare insieme ai propri ‘pelosi’ perché l’affetto per i cristiani è qualcosa da condividere sempre e comunque.

DON GIOVANNI PATANE’ (sulla sinistra) BENEDICE GLI ANIMALI DOMESTICI

Il segno che il giovane parroco e prefetto di Ostia don Giovanni lancia, ancora una volta, alla comunità cristiana, ma anche alla società civile e laica (considerando il ruolo che oggi ricopre, di riferimento dei sacerdoti di Gesù sul Territorio) è davvero importante e da accogliere: creature, creato e creatore vivono lo stesso ambiente, le stesse città, nelle stesse case ed è quindi un segno di alta civiltà e di amore cristiano prendersi la responsabilità di questo anche con la preghiera nella comunità.

 

Perché se fate del bene a uno dei più “piccoli” disse Gesù “lo avete fatto a Me.

Gesù parlava dei ‘fratelli più piccini’ ma in cuor nostro crediamo pensasse anche ai nostri cuccioli animali.

Sdt

 


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