ESCLUSIVO Cambio di passo per la Metromare? Una linea veloce ed una capillare. Il progetto c’è


10/1/2025 – Dal Lido di Ostia alla stazione Piramide-Porta San Paolo in 26 minuti. Un sogno? Una realtà se si tenesse conto di un progetto elaborato da Metrovia, il team di esperti di Paolo Arsena e Corrado Cotignano che hanno stilato un piano assai innovativo per la mobilità romana e ricco di interessanti progetti.

Uno di questi riguarda proprio la famigerata Roma – Lido o, per meglio dire, la Metromare, linea centenaria più volte indicata come futura metropolitana di superficie ma che purtroppo segna puntualmente il passo.

L’elaborato, denominato M9 e M9 Express si integrerebbe al PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) non richiede un investimento economico esoso e permetterebbe, come afferma l’architetto Paolo Arsena “di accrescere il servizio tra il centro di Roma e Ostia estendendolo a quartieri situati lungo la linea (Torrino, Acilia sud, Stagni di Ostia etc…) che oggi non vi possono accedere costringendo i residenti a riversarsi sulla via del Mare e sulla Cristoforo Colombo, congestionando il traffico”.

 Ovvio infatti che un buon servizio di trasporto incentiverebbe i pendolari (si calcola 100mila spostamenti al giorno) a prendere il mezzo pubblico e a lasciare l’auto a casa.

Prima di entrare nel dettaglio c’è da dire che il piano di Metrovia qualche anno fa aveva trovato riscontro negli uffici di Roma Capitale durante la Giunta Raggi, tanto che risultò vincitore, e con largo margine, di un “processo partecipativo” lanciato dai pentastellati. Risultato? Messo da parte nel dimenticatoio.

È noto come recentemente la Metromare sia passata alla gestione regionale con Cotral e che, in questi ultimi anni si stia provvedendo ad interventi che riguardano la linea aerea della tratta e non solo.

Inoltre è ormai in dirittura d’arrivo la stazione di Dragona e presto partiranno i lavori per la realizzazione di nuovi scali a Giardino di Roma e Mezzocamino.

A questi, Metrovia ne aggiungerebbe altri otto. Nel progetto infatti si conserverebbero sia le fermate esistenti che quelle pianificate, ma se ne potrebbero inserire di nuove per raggiungere le zone del decimo Municipio, negli ultimi anni oggetto di importanti insediamenti urbani.

Nuove stazioni vuol dire allungare i tempi di percorrenza da Ostia a Piramide Porta San Paolo e viceversa.

Per questo, il team ha pensato a un doppio servizio, con una soluzione tecnica che consente la sovrapposizione di un treno veloce che ferma solo a Ostiense/Porta San Paolo, Acilia e Lido Centro.

Tempi che con la M9 Express per i lidensi sarebbero ridotti e, al contempo, con la M9 gli utenti delle stazioni intermedie troverebbero le vetture meno affollate.

Bisogna quindi arrendersi al fatto che inevitabilmente la MetroMare si trasformerà in un bus su rotaie con molte più fermate rispetto a quelle di oggi. In linea con linee A e B. Ma col vantaggio di intramezzare un treno Express a frequenza minore che, oltre a velocizzare i collegamenti diretti, funge da eventuale acceleratore per chi sale sul treno capillare e vuole accorciare i tempi per raggiungere il centro di Roma o Ostia, cambiando ad Acilia.

Ed a proposito di convogli, la linea che collega il centro di Roma al suo mare sta aspettando l’arrivo di quelli nuovi, acquistati dalla Giunta regionale di Zingaretti e promessi per il secondo semestre… dello scorso anno dalla nuova amministrazione targata Rocca. Intanto, nei mesi scorsi ne è arrivato uno.

Per la realizzazione della M9 e della M9 Express, come spiegano l’architetto Paolo Arsena e Corrado Cotignano (trasportation designer, un vero esperto per quanto riguarda la mobilità), occorre realizzare le nuove stazioni previste da Metrovia con i cosiddetti “binari di precedenza”. E poi, fondamentale, è organizzare adeguatamente la tabella orari, prevedendo un solo incrocio tra il servizio capillare e quello veloce.

 “L’idea – affermano Arsena e Cotignano – è di portare la M9 ad una frequenza di 3 minuti come avviene per le linee A e B. Mentre per la M9 Espress si può parlare di 12 minuti”. Per tornare alla proposta di Metrovia, in sede regionale ci si è fermati alla fase di ascolto. Forse è tempo di rianalizzare il tutto per potenziare quella che ormai da decenni è soprannominata “cura del ferro”.

IL PROGETTO IN SINTESI

La linea M9 trasformerebbe la Ferrovia Piramide-Porta San Paolo-Ostia in un doppio servizio: una metropolitana più frequente e capillare e un treno express, veloce e diretto.
Dopo Garbatella potrebbe essere addirittura prolungata, in sotterranea, all’Auditorium. Ma non corriamo troppo…

Dunque la M9 consentirebbe un servizio più capillare con svariate stazioni aggiuntive lungo il percorso. La M9 Express, sfruttando i binari di precedenza là dove sono presenti (ad esempio Lido Centro) e nelle nuove stazioni che si andranno ad approntare, consentirebbe di scegliere tra le due linee unendo capillarità con velocità.

Ed a proposito di capillarità, la M9 potrebbe servire più quartieri lidensi con nuove fermate a Stagni di Ostia e, nel territorio del Lido, in via Romagnoli-Cineland e Villaggio dei Pescatori.


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