07/07/2024 – Il “battesimo” dello Spirito santo è un fuoco, un vulcano che si accende per mezzo della fede e di Gesù Cristo nella vita interiore dell’essere umano. Questo Battesimo non solo adempie la promessa ma anche avvia il cammino del nostro Signore Gesù Cristo sulla terra attraverso noi. Lo Spirito infatti fa della fede cristiana una fede viva e per questo dobbiamo attuare su questa terra il Messaggio del Vangelo.
Apprendiamo bene come questo accade.
Avviene infatti una grande benedizione particolarmente a chi ha in dono la sincerità e nobiltà di cuore che grazie alla fede ha sede nel profondo dell’anima. Infatti la Scrittura dice che Gesù ha tolto il velo che ci separava dalla comunione tra Dio Padre e le creature poiché per suo mezzo, come dice Gv. 1,12.
“Siamo diventati figli di Dio”. La Pentecoste rivela qualcosa di totalmente divino che giunge dal cielo. Dice Gesù in Atti 1,8: “Non vi dipartite da Gerusalemme finché non siate rivestiti di potenza”.
La Pentecoste realizza questa promessa e la volontà divina si compie nel perfetto
adempimento della missione di Cristo. Dice Gesù in Gv,16,12-13: “Ho ancora molte cose da dirvi, ma non sono per ora alla vostra portata, ma quando sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità perché non parlerà di suo ma dirà tutto quello che avrà udito e vi annunzierà le cose a venire”. La discesa dello Spirito Santo è quindi il centro della volontà di Dio.
Come il Battista col suo battesimo preparava la via al Messia, il Messia la prepara allo Spirito Santo. Diceva il Battista: “Io vi battezzo in acqua e in vista del ravvedimento ma colui che viene dopo di me vi battezzerà con lo Spirito Santo e con il fuoco”. Atti 2,4 dice: “Entrò in questa stanza un vento impetuoso che riempiva la casa e apparvero delle lingue di fuoco e se ne posò una su ciascuno di loro”.
Con la Pentecoste nasce la Chiesa: quando lo Spirito Santo riempie i centoventi discepoli, nessuno escluso, in quel momento viene partorita la Chiesa e con questa diventiamo tempio di Dio e nasce il corpo di Cristo che ci permette di avere una relazione personale con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Ciò fa sì che quando leggiamo le Scritture la Parola si illumina e ci parla; dice 1 Cor. 3,16: ”Non sapete che siete il tempio di Dio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” Nella Chiesa Dio stesso dimora e benedice i suoi santi, i suoi amati figli.
Dice 2Cor. 5,17: “Quando noi siamo in Cristo, siamo una nuova creatura” e, come aggiunge 2Cor, 3,18, siamo stati ricreati a sua immagine, abbiamo la sua stessa natura e cresciamo di gloria in gloria. 2Cor 6,16 dice: “ Che armonia c’è fra il tempio di Dio e gli idoli?. Noi siamo infatti il tempio di Dio vivente come disse Dio: ‘Abiterò e camminerò in mezzo a loro e sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo”. Quello che dice la Bibbia non può irritare nessuno: non possiamo metterci al posto di Dio, dobbiamo comprendere quello che ci insegna cioè l’amore puro: Dio ha tanto amato da donare il suo amato Figlio, non per giudicarci ma per salvarci, come afferma Gv. 3,16-17.
La Chiesa del Signore e il corpo di Cristo nascono da un sacrificio eterno, da una morte crudele ma, sia ringraziato Dio, anche da una resurrezione soprannaturale. Da quel momento siamo abbeverati per mezzo della grazia di Dio dallo Spirito Santo che guida e insegna ma se la fede non si fonda in Cristo non si può attingere alla persona dello Spirito Santo grazie al quale si raggiunge la pienezza della redenzione. Leggiamo Luca 4,1 “ Gesù, ripieno di Spirito Santo se ne tornò dal Giordano, e fu condotto dallo Spirito nel deserto per quaranta giorni dove era tentato dal diavolo”. Se Gesù
doveva essere ripieno di Spirito Santo, quanto più dobbiamo esserlo noi? Lo Spirito Santo è il fuoco di Gesù che entra dentro una vita e la cambia, la prende immatura e la aiuta a maturare, peccaminosa e la santifica, perché Gesù ha versato il suo sangue perché possiamo essere purificati come dice 1 Gv 1, 7-9. Notate: Gesù affronta la vita e il diavolo, e perciò anche noi tutto possiamo affrontare se siamo ripieni dello Spirito perché senza di esso saremmo nei guai e falliremmo. Per questo Gesù ha detto: “E’ bene che io me ne vada perché il Padre vi mandi il Consolatore che stia con voi sempre”. Afferma 1Cor 6,17: ” Chi si unisce al Signore è uno Spirito solo con lui”.
E’ un’unione soprannaturale, aggiunge infatti Rm.8,9-10: “ Voi però non siete nella carne, (…) se qualcuno non ha lo spirito di Cristo egli non appartiene a lui ma se Cristo è in voi nonostante il corpo sia morto a causa del peccato lo Spirito da vita a causa della giustificazione”. Lo Spirito Santo è un vulcano che perdona sempre, prega sempre, fa sempre del bene, stima il suo prossimo, ama la famiglia e la Chiesa, non ha nemici, non ha giudizi, perché quelli vengono dalla vecchia vita.
sdt