DIARIO DI BORDO – Falconi ai referenti delle fedi: a Ostia le condizioni per una virtuosa piccola Gerusalemme

26/06/2024 – In questi giorni il presidente del X Municipio di Roma Capitale ha incontrato alcuni referenti delle fedi sul Territorio.

Mario Falconi, di fede cristiano cattolica, non ha mai nascosto la sua particolare sensibilità verso questo mondo dello Spirito da millenni presente sul Territorio di Ostia immemore porta di Roma e del Mediterraneo. In particolare ha sottolineato il suo ‘fraterno’ rapporto con il consigliere professor Saito con il quale lo lega una conoscenza profonda.

Torre San Michele Arcangelo: preghiera inter religiosa ed ecumenica.

Un paio di anni fa la sua partecipazione alla preghiera ecumenica e inter religiosa presso la Torre san Michele Arcangelo e ogni anno l’interesse per questo momento di raccordo tra le religioni e i culti ‘abramitici’ fondamento delle culture e delle civiltà, ponte tra occidente e oriente.

Nella dichiarazione ai convenuti il ‘mini sindaco’ ha parlato di “Ostia” come cittadina che avrebbe “tutte le condizioni per essere, nel suo piccolo,” come una virtuosa nuova “Gerusalemme”.

Ha in seguito espresso la sua particolare diretta attenzione verso questi temi in quanto il suo incarico non dipende da logiche partitocratiche quanto dal suo trascorso di cittadino, professionista, amante della cultura e delle buone pratiche.

Per questo non esclude che tante iniziative lodevoli, intraprese dalle passate amministrazioni, di ogni colore politico, possano trovare in lui un riscontro finale coerente con il suo pensiero. In effetti è all’ordine del giorno, ormai da anni, il tema di uno scontro tra culture, che rischia di divenire di civiltà, non più sostenibile; la risposta laicista non soddisfa quelli che sono i bisogni, le necessità, gli aneliti spirituali che possono e anzi devono fare la differenza.

Insomma i cittadini di Ostia potrebbero avere quell’identità storica capace di dare anche un insegnamento al mondo in questo periodo di tribolazione globale; combattere per la Pace significherebbe anche impegnarsi in questo percorso di dialogo inter religioso ed ecumenico qui sul Territorio.

Infine il Presidente ha dato mandato alla segreteria personale di recuperare la documentazione prodotta negli anni scorsi per vedere di fare il punto e procedere verso l’istituzione dei dispositivi che aiutino il municipio in questa impresa meravigliosa di ‘edificare qui una piccola nuova Gerusalemme’ per il bene di chi ha fede ma anche di chi ancora non conosce, nella prossimità e nella quotidianità, questi luoghi dello Spirito che non chiudono le porte a nessuno ma anzi sono un’occasione di serenità per tutti.

Sdt

 

 


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