29/04/2024 – Il video short di questa settimana ci dona uno sguardo diverso rispetto al modo di pensare del mondo; siamo abituati a lamentarci delle sofferenze, a rimanere nella rabbia verso noi, verso gli altri, ma il punto di vista di Dio è diverso: la croce può essere invece il travaglio che accompagnia una nuova nascita, le doglie che se vengono accolte pregustano una felicità che sta venendo.
Con Gesù sappiamo che l’atrocità più grande, come la croce, è solo il passaggio ad una nuova vita, Lui ce lo ha mostrato.
Lo spirito nostro incrociando lo Spirito Santo che ci rivela questa verità ‘spirituale’ dona alla nostra coscienza una percezione nuova anche fisica come conseguenza.
Se la vita sembra tagliarci, spezzare qualcosa nella nostra storia, in verità agli occhi di Dio può essere un ‘potare’ la pianta che siamo per una futura, anche prossima, fioritura.
Quante volte rimaniamo nella sofferenza e nella rabbia per difendere ciò che la nostra testa reputa necessario e giusto nelle leggi che ci siamo dati, mentre magari il Signore sta preparando da questo dolore lo slancio per farci sentire meglio, magari incontrarndo un’altra realtè, altre persone, far germogliare qualcosa che è pronto lì solamente se riusciamo ad accorgerci che il vecchio vivere è un arbusto secco e che l’amarezza di tagliarlo, per il ricordo, ci tiene prigionieri.
Padre Nardin ci mostra questo messaggio settimanale con allo sfondo un ampio arbusto che copre sotto di lui il normale vivere di alcune persone proprio lì dietro, proprio lì sotto.
Allora nutriamo queste parole anche della visione che l’accompagna.
Don Franco Nardin è un formatore secondo la Teologia del Cuore dei padri monaci del deserto; è cultore del dialogo religioso e dell’unità ecumenica tra i cristiani. Autore di diversi saggi e rubriche, tra cui su Radio Maria, partecipa alla commissione cultura della prefettura di Ostia diocesi di Roma.
Sdt