DIARIO DI BORDO – Le ferie, tempo di riposo: ma per i cristiani? La riflessione della professoressa Platania


26/07/2023 – In questa estate, in queste settimane torride, i social si rincorrono di ‘maledizioni verso la natura o l’uomo’, per via dell’inquinamento, del cambiamento climatico, del modus vivendi dell’umanità; tutto concorre al rancore, alla paura, alla fuga da questa realtà, al cambiamento tanto immediato quanto difficile da realizzarsi.

Eppure la nostra ricerca di ristoro, di riposo, di Pace ha radici profonde, che vanno aldilà di quello che ci propongono i media, che ci rimbalzano i forum e le chat, che controbattono politici e politicanti nelle trasmissioni.

Forse malediciamo gli incendi perché in fondo l’incendio ce l’abbiamo dentro, l’uragano e la tempesta è dentro di noi, siamo noi inquinati dai pensieri negativi. E allora come fare a non proiettare all’esterno quel collegamento che abbiamo perso?

In queste settimane i Padri, dai centri di culto del territorio lidense, stanno riflettendo e pregando nell’ambito di questi temi; in questo senso anche il pensiero di chi segue questi argomenti punta l’attenzione su questi scenari per dare un messaggio davvero alternativo ai cittadini, credenti e non.

Oltre questo anche l’invito di godere con la vista, con il profumo, con i sensi umani, quei luoghi ‘belli’, che tali si mantengono per ‘amore’, come i centri di culto, i giardini delle chiese, di ogni ordine e grado, dove questa ‘bellezza ricercata’ è segno e frutto di una pace che è per tutti.

Oltre tutto questo la professoressa Angela Platania entra nel merito dell’argomento ‘riposo cristiano’, di cui abbiamo bisogno e infatti ci spiega come: “Non è facile per l’essere umano trovare riposo; la stanchezza infatti, non è una condizione esclusivamente fisica, tutto l’essere necessita di rigenerazione. Anche lo svago e le distrazioni spesso sono insufficienti. Ci viene in aiuto puntualmente il Vangelo di poche domeniche fa; Gesù infatti afferma: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo” (Mt 11,28); con l’espressione “voi tutti” nessuno è escluso.

E’ vero! Tutti soffriamo della fatica quotidiana del vivere e niente sembra liberarci da questa condizione. Gesù non propone una soluzione ma SI propone come soluzione unica e definitiva. E’ Lui il riposo dei credenti.

Essere “uniti a Gesù” è l’unico modo per avere il refrigerio perenne alle nostre fatiche.

Del resto come spiegare la vita dei Santi, instancabili nel servizio di Dio? O come considerare le fatiche e le preoccupazioni del Papa che alla sua veneranda età è chiamato a governare la Chiesa? Eppure, questo successore di Pietro, non va in Vacanza, ma ugualmente ne acquisisce il ‘refrigerio’. E’ Gesù che ristora.

Lo Spirito Santo ‘nella calura riposo’.

Perciò il tempo di ferie in sé non basta a garantirci il riposo. Dobbiamo sostare in compagnia di Gesù; preghiera, silenzio, Parola di Dio, Eucarestia e natura, da contemplare con occhi stupiti e grati, questa è la ricetta cristiana. Noi siamo fortunati… Non dobbiamo andare alle Maldive, abbiamo in noi Colui che ci dà riposo e refrigerio, anche nell’estate più torrida.”

Entrare in Gesù significa calarsi nella realtà più vera: Egli infatti ci rappresenta concretamente la via per la felicità che è anche riposo e contemplazione. Per questo dobbiamo saper non cadere nelle trappole di questo mondo quando ci mostra le situazioni che inducono a ‘rancore, rabbia, paura” ma vedere come avvenne, nel Vangelo, nella tempesta quando il Cristo nella barca dormiva placido dove i suoi Fratelli vedevano minaccia, tragedia, distruzione. In quell’occasione Gesù ci mostra l’immagine dello Spirito che riposa e che non viene disturbato sebbene agisca e reagisca a Suo Tempo.

E’ sempre più importante gettare le nostre reti sociali e culturali su Gesù e sulla sua Parola; in questo senso anche l’incontro di educatori, docenti, professori, come professoressa Angela Platania, potrebbe rafforzare questa nostra società ampliando quella base di realtà evangelica capace di contrastare la paura, il rancore e l’abbandono della solitudine.

La professoressa può essere raggiunta con un whatsapp al 328 318 5459

Sdt


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