MESSAGGIO NELLA BOTTIGLIA – Stella Polare, fuori programma del Vescovo: si ferma a benedire la “piccola oasi”


15/05/2022 – Lo aveva fatto Papa Francesco a Ostia, almeno un paio di volte: aveva stravolto i protocolli fermandosi tra la gente, prima al lunapark, poi addirittura tra i condomini e le case della città lidense. Oggi anche il Vescovo ausiliare di Roma Sud Ostia Antica e Ostia, quello che in genere viene definito di fatto ‘il Vescovo di Ostiamonsignor Dario Gervasi ha voluto il contatto con le persone del territorio. Tornato dalla benedizione di dalla Torre di San Michele Arcangelo, insieme all’ortodosso Padre Militaru e al musulmano Yousef Al Moghazy e svolta poi un’intervista al centro socio pedagogico La Ciurma presso la Scuola C. Segurana con La Mia Ostia, ha attraversato la strada attirato dal comitato di quartiere Stella Polare che ultimava i lavori della bellissima zona recuperata al degrado, tra fiori e colori, la ‘piccola oasi di Stella Polare’ inaugurata proprio mentre leggete.

Così, dopo essersi intrattenuto con i cittadini dei palazzi della Stella Polare e complimentato con i rappresentanti del comitato di quartiere ha benedetto il terreno della piccola oasi con gli stessi rami d’ulivo utilizzati dalla Torre San Michele con i quali lo aveva fatto solo un’ora prima verso Roma, Ostia, l’Idroscalo e il mare.

Ha poi preso spunto da alcuni versi della lettera apostolica di Papa Francesco, leggendoli tra i cittadini, “Fratelli Tutti”, per mandare un messaggio alla gente sull’importanza della convivenza non solo tra le culture ma anche tra semplici cittadini, coinquilini e condomini.

La piccola oasi di Stella Polare nasce tra una scuola pubblica e una chiesa a segno anche di partecipazione tra la cultura metropolitana e quella cristiana; la rappresentante del comitato di quartiere ha poi sottolineato come i ragazzi dell’oratorio San Nik si adopereranno anche per vivere questo spazio pubblico con le loro attività e la cura del luogo.

Insomma, una chiesa in uscita e nello stesso tempo un territorio accogliente possono essere la chiave e la serratura di un Territorio che recupera bellezza e valori e li può mettere in condivisione con tutta la città nel segno della prossimità e quotidianità.

Sdt

 


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