Roma-Lido, Alessandri: “Nessuna guerra tra istituzioni, competenza è di Atac”


08/09/2021 “Nessuna “guerra tra Istituzioni” a proposito della Roma-Lido, raccontarla così è sbagliato. La Presidente del Municipio di Ostia ha semplicemente scritto all’ente sbagliato, perché le sue preoccupazioni, polemiche, rispetto alle soppressioni delle fermate sulla tratta doveva esprimerle ad Atac e a all’amministrazione comunale di Roma, non a noi”. Lo scrive sul suo profilo Facebook Mauro Alessandri, assessore alla Mobilità della Regione Lazio.
“E qui non è un fatto di interpretazioni, di fazioni: c’è il giusto e c’è lo sbagliato, basta sapere che tutto quello che avviene rispetto alle scelte di gestione del servizio fino al 31 dicembre di questo anno è responsabilità di Atac. Quelle soppressioni non le ha decise la Regione, ma Atac, che riceve 90 milioni di euro l’anno per gestire le ferrovie ex concesse, è così chiaro. E le ha decise perché obbligata dalla sua stessa scarsa efficienza, evidentemente: non ha treni disponibili, non avendo fatto le dovute manutenzioni sul materiale rotabile. Chi lo dice? Potreste dire. Lo dice, e lo ha scritto, più volte l’agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria, che alla fine, sollecito dopo sollecito, preso atto dell’inconcludenza di Atac ha fermato 4 treni. Queste trascuratezze, questi ritardi e le inottemperanze di cui Atac è stata protagonista, rispetto alla manutenzione dei treni, al rispetto delle prescrizioni dell’Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria, rispetto al decoro delle stazioni ha messo in importante difficoltà la Regione e migliaia di cittadine e cittadini, hanno provocato questi forti disagi. Tutte queste inadempienze sono state puntualmente eccepite dalla Regione, perché – prosegue l’assessore – oltre ad essere indignati non permetteremo che i soldi dei contribuenti vengano investiti in servizi pubblici che per responsabilità di altri non si realizzano. Io parlo con lingua dritta, e non voglio fare la campagna elettorale su una ferrovia, come fosse un tema da niente, né favorire guerre, alimentarle. Semplicemente ribadisco: la Presidente del Municipio ha scritto all’ente sbagliato, probabilmente sapendolo. Nell’ipotesi peggiore, non sapendolo. Mentre queste provocazioni, schermaglie divertono tanto, appassionano, noi siamo al lavoro. Anche sostituendoci, e sempre più spesso, a chi ha dimostrato di non saper fare il proprio dovere, con la necessaria disciplina. Vorrei, vorremmo, cominciare a far parlare solo i fatti. – conclude Alessandri – Capisco che per altri è più difficile, ma proprio tanto, ma questa difficoltà non può diventare un problema di tutti”.


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