11/6/2019 – Si sono concluse nel pomeriggio di oggi le operazioni di rimozione di un relitto di circa 18 metri affondato nelle acque del fiume Tevere nel tratto compreso tra Capo due Rami e l’abitato di Fiumicino.
Le operazioni, a totale carico della proprietà dello scafo – già destinataria dei prescritti provvedimenti di legge –, sono state svolte da ditta specializzata secondo un piano di recupero preventivamente autorizzato dalla Capitaneria di Porto di Roma, al fine di garantire il mantenimento dei massimi standard di salvaguardia ambientale e di tutela della navigazione. Già nei prossimi giorni è programmato il recupero di un’ulteriore imbarcazione nella medesima zona fluviale.
Tutti i materiali recuperati nel corso delle operazioni sono stati avviati a smaltimento secondo le previsioni normative vigenti e l’area è stata sottoposta a puntuale verifica per la completa asportazione di ogni eventuale residuo rimasto. La presenza di scafi affondati, oltre a contribuire al degrado e alla scarsa fruibilità del fiume, costituisce un ostacolo al regolare deflusso delle acque e al transito in sicurezza delle imbarcazioni.
L’intervento è stato realizzato attraverso uno stretto dialogo inter istituzionale, Capitaneria di Porto di Roma, Regione Lazio, Comune di Fiumicino, Comune di Roma, sono impegnati nel dare risposte concrete alla criticità dei relitti.
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