19/6/2018 – “La condizione delle strade di Roma non è più da considerarsi un’emergenza delimitata a qualche caso sporadico di cattiva manutenzione, ma un vero e proprio attentato alla sicurezza dei cittadini, e purtroppo ne siamo tutti testimoni. A maggio Elena Aubry è morta, mentre guidava la sua moto sull’Ostiense, a causa della pessima manutenzione dell’asfalto, o meglio a causa delle buche. Tre giorni fa, sulla Cristoforo Colombo, anche la nuotatrice Noemi Carrozza, a causa delle cattive condizioni del manto stradale, ha perso la vita. Queste due ragazze sono solo le ultime vittime delle ‘buche killer'”. Lo dichiara, in una nota, Davide Bordoni coordinatore romano e capogruppo di FI in Campidoglio.
“Di fronte a tutto questo, visto il fallimento del ‘Piano Marshall’, l’unica risposta da parte dell’Amministrazione che governa Roma è stata quella di imporre i limiti di velocità a 30 km orari praticamente dappertutto: dalla Cristoforo Colombo, alla Cassia, al Muro Torto, Nomentana. Nel X Municipio, caso record, sono più di cento le strade in cui i limiti di velocità sono stati abbassati a causa delle voragini. Non funziona così, non possiamo aspettare il prossimo incidente mortale. I limiti di velocità sono un deterrente inutile, serve un piano che coinvolga tutti i Municipi visto che è un’emergenza che colpisce tutte le strade della Capitale. A fronte di ciò, insieme agli altri coordinatori e consiglieri municipali di Forza Italia, stiamo preparando un dossier che descrive e mappa le strade maggiormente a rischio nei singoli territori. Un dossier che – conclude Bordoni – consegneremo alla Sindaca e all’Assessore ai Lavori Pubblici e nei singoli consigli municipali i nostri consiglieri presenteranno lo stesso ordine del giorno riguardante le buche. Ci auguriamo che questo serva a sollecitare una pronta risposta da parte dell’Amministrazione in modo da fermare questa strage”.