23/12/2016 – Un “no” senza appello al referendum sul forno crematorio di Civitavecchia. È quello che è arrivato nella giornata di oggi dalla commissione tecnica speciale nominata per esprimersi sulla ammissibilità della richiesta di consultazione popolare sul blocco della realizzazione dell’impianto all’interno del nuovo cimitero di via Braccianense Claudia presentata dal comitato cittadino promotore del referendum abrogativo sul c.d. forno crematorio. Un no quello espresso da Caterina Cordella, segretario generale al Comune di Civitavecchia, insieme al dirigente del Servizio sviluppo organizzazione, gestione e formazione risorse umane Giglio Marrani, all’avvocato Silvio Sbragalia, e il segretario verbalizzante Vanina Mattera che arriva pricipalmente perchè “Il referendum può avere ad oggetto soltanto l’adozione o l’eliminazione di atti amministrativi che non abbiano già esaurito la loro efficacia. Nel caso di specie, si è già pervenuti alla conclusione del procedimento concessorio e alla stipula della conseguente convenzione”. Eppure il quesito era stato letto ad alta voce della presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti e in quell’occasione nessuno, a partire dalla Cordella aveva sollevato obiezioni. Obiezioni che a distanza di una manciata di giorni hanno portato alla bocciatura di un’iniziativa che era stato proprio l’amministrazione 5 Stelle a incoraggiare nei cittadini.