14/7/2016 – Un accampamento abusivo all’interno della pineta di Castelfusano all’Infernetto. A scoprirlo questa mattina gli agenti del corpo forestale nell’ambito delle operazioni di controllo del territorio che sono effettuate in collaborazione con X Municipio e polizia di Stato. Diverse le baracche sorte tra viale del Lido di Castelporziano e la via Cristoforo Colombo dove vivevano alcuni cittadini stranieri. Tre quelli trovati nell’insediamento e che sono stati accompagnati al commissariato Lido per le operazioni di identificazione. Le casupole, realizzate con materiali di recupero, saranno rimosse nei prossimi giorni dagli operai del servizio giardini del X Municipio. Non è a prima volta che in quell’area vengono scoperti insediamenti abusivi. Negli anni passati, all’interno del canneto che costeggia l’incrocio tra le due arterie in direzione della Capitale, i vigili urbani scoprirono una vera e propria cittadella. Decine di baracche sorte in un ambiente del tutto inadatto per la vita umana. Umido, spesso allagato a causa del posizionamento ad un livello inferiore rispetto a quello dell’asse stradale, vedeva al suo interno vivere una comunità organizzata alla perfezione. Dai percorsi interni individuabili grazie alle batterie che formavano la pavimentazione, all’elettricità rubata dalle vicine centraline elettriche. Ma non solo, proprio insediamenti abusivi all’interno della pineta, i fuochi accesi al loro interno e le decine di discariche create dai disperati che vivono al loro interno, furono nel luglio del 2000 tra i principali accusati di essere la causa dell’incendio che distrusse quasi 350 ettari degli oltre 900 di pineta secolare che componevano il parco urbano.